L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] altri andavano incontro volontariamente al martirio.
La civiltàcopta, sia in termini di testi, sia di 'anno in cui l'imperatore salì al trono segna l'inizio del computo copto: l'era dei martiri. Ad Antinoe Ariano, prefetto della Tebaide, organizzò ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] scavi arricchiscono ancora le nostre nozioni sull'Africa del Nord, che lo Gsell introduce nel numero delle regioni archeologiche. La civiltàcopta, con gli scavi di Quibell a Saqqārah, di Clédat a Bawit, e quelli, mal pubblicati, di Gayet ad Antinoe ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] , si sono avuti tuttavia in ugual misura anche in altre regioni della valle del Nilo: essi vanno collegati alla civiltàcopta, ma questi tessuti appartengono a un periodo cronologicamente ancora mal definito, che si estende anche sino all'epoca della ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] cappelle di Bāwīṭ (6°-7° sec.), di Abū Girgis, di Athribis, della chiesa di Esna, di Dēr Abū Hennes. Nel Museo Copto del Cairo sono gli affreschi provenienti da Faras (11° sec.). Nei citati conventi presso Sōhāg si conservano affreschi del 12° secolo ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà tra le popolazioni berbere.
814 a.C. I Fenici converte al cristianesimo (350 ca.), aderendo in seguito alla Chiesa copta.
Agostino diviene vescovo di Ippona (395).
429 L’occupazione ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] si ricompone in modo suggestivo lo smagliante quadro della civiltà bizantina.
a) Miniature: sono state nuovamente analizzate e . Essi rivelano l'uso della vera porpora mentre i Copti non conoscevano questa materia colorante e la stessa Dura Europo ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] quello soghdiano si perpetuarono nella nuova civiltà islamica, soprattutto nelle aree più VI; Melikian-Chirvani, 1982b, pp. 34-35, fig. 10). Il modello copto ebbe discreta fortuna anche in Spagna, come attesta l'alto candelabro proveniente da Elvira ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] Avevano già dimostrato grande abilità nel realizzare disegni su cuoio i Copti, che conoscevano, oltre all'intaglio della pelle e alle decorazioni di D. Harlfinger, G. Prato (Biblioteca di Scrittura e civiltà, 3), Alessandria 1991, I, pp. 409-430; M. ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] ancor imperfettamente studiato, ma di gran rilevanza per la civiltà stessa occidentale. Se nell'isola quasi nulla è rimasto secc. 13°-14° vi erano scrivani copti, come Ibn al-῾Assāl, che conoscevano perfettamente il copto, il greco e l'arabo.Con l ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] più antica necropoli longobarda in Italia, in Problemi della civiltà e dell'economia longobarda in Italia (Biblioteca della L. Armand-Calliat, Un bassin mérovingien en bronze et de style copte trouvé près de Chalon-sur-Saône, MSAF 84, 1969, pp. 65 ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...