GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] pingue (possedette case a Udine e fuori, campi e poderi a Gorizia, Camino di Codroipo, San Giovanni di Manzano, Passons, Cividale e altrove), e per maritare le sorelle con una dote degna. Nel 1555 prese in moglie Smeralda Zamoro. Rimasto vedovo, nel ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] Maddalena a Belluno, nel novembre seguente una pievania in Valesiana; il 10 gennaio e il 10 nov. 1558 due canonicati a Cividale e a S. Stefano di Aquileia; il 10 ottobre dello stesso anno, infine, fu eletto procuratore generale a Roma dal capitolo ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] del padre, capitano a Verona e poi luogotenente a Udine. Proprio nelle collegiate di questa città e della vicina Cividale ottenne nel 1424 i suoi primi benefici ecclesiastici, consistenti in due canonicati sub expectatione prebende.
Qualche anno dopo ...
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TOLMINO (A. T., 24-25-26)
Amedeo TOSTI
Elio MIGLIORINI
Amena borgata della provincia di Gorizia, posta in un'ampia conca, sulla destra del torrente Tolminza, poco prima della confluenza di esso nell'Isonzo, [...] moderni e numerose caserme. La località, che dipendeva un tempo dal patriarca d'Aquileia per mezzo del capitolo di Cividale, passò all'Austria dopo la Lega di Cambrai. Essa aveva notevole importanza non solo come centro di rifornimento dell ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] nel 698, l'accordo con papa Sergio I (687-701) per il riconoscimento delle due sedi, Cormons (poi, dal 735 circa, Cividale) e Grado. Il confine ecclesiastico fra i due patriarcati seguiva il confine politico fra i territori di dominio bizantino e ...
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PRAMPER, Narciso
Andrea Del Col
PRAMPER, Narciso. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo prete friulano noto per aver prodotto nel 1560 un manoscritto di aspra polemica sulla messa, intitolato [...] 52 ducati a un oste di Ciconicco, il 25 luglio 1556 pagò le spese dei mandati fatti contro di lui dal capitolo di Cividale a istanza del canonico Bernardino de Puppis e gli restituì il capitale, mentre il 13 agosto 1556 venne citato a San Daniele del ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (Iulium Carnicum)
L. Beschi
Centro romano della Carnia situato nella valle del But (affluente del Tagliamento) sulla strada che portava da Aquileia ad Aguntum [...] V Congr. naz. studi romani, II, Spoleto 1940, p. 23 ss.; S. Stucchi, Il ritratto bronzeo di Costantino del Museo di Cividale, in Studi Goriziani, XIII, 1950, p. 45; P. M. Moro, Romanità in Carnia, Padova 1953; id., Iulium Carnicum (Zuglio), Roma 1956 ...
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Pittore e architetto (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e a Venezia, presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus Aurea, [...] Nuova di S. Lorenzo. Tornato a Udine (1539), si dedicò all'architettura (finestre e porte di S. Maria dei Battuti a Cividale; progetto di un nuovo coro per il duomo di Udine; fontana di piazza Nuova a Udine), e divenne (1552) architetto generale dei ...
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SCHIOPPO (fr. canne à feu, canon à la main, escopette; sp. escopeta; ted. Buchse, Flinte; ingl. gun, short gun)
Ugo Badalucchi
Arma da fuoco manesca da posta, formata da una canna metallica da caricarsi [...] di una "squadra grande di balestrieri e schioppettieri" a servizio del conte Guido da Montefeltro. Nel settembre 1331 a Cividale nel Friuli "exteriores balistabant cum sclopo versus terram". Nel gennaio 1334, nelle cronache estensi è detto che il ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] che rimandano alla tradizione ravennate. Ma insieme con lo schema tardoantico vi si nota un monumentalismo d'impostazione pur presente a Cividale e a S. Salvatore di Brescia, così come è presente in un'opera ricamata, il c.d. velo di Classe (Ravenna ...
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