Letterato e archeologo (Firenze 1774 - ivi 1832). Abate; antiquario agli Uffizi; segretario della Crusca, di cui scrisse la storia; autore di numerosi scritti accademici. Studiò il vernacolo fiorentino, [...] che costituì il linguaggio di quattro argute e felici commedie: Le gelosie della Crezia e La ragazza vana e civetta (pubbl. col tit. di Saggio di scherzi comici, 1819); La Crezia rincivilita per la creduta vincita d'una quaterna e Il ritrovamento del ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] elezioni, in modo tale da scoprire il gioco dei partiti avversari e poter poi far eleggere il vero candidato. Il nome civetta è impiegato in questo caso in senso figurato per indicare qualcosa che funge da esca.
L’alta produttività dei composti N ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] regionalismo volgare (Eucherio di Bordeaux [6° sec.] dà come volgari vocaboli di manifesta origine gallica quali cavannus [civetta], dolva [bruco]).
La piena validità del concetto si mantiene invece in sede di grammatica comparata, alla cui metodica ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] numerose le voci dei dialetti romanzi circostanti che mostrano un’origine greca, ad es., caùra «granchio», cuccuàscia «civetta», malòta «scarafaggio», sita «melagrana» (griko rudi), cotrubbo «contenitore per aridi». Infine, c’è da dire che numerosi ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] La Nuova Italia, Firenze.
Levi, Carlo (1974), L’orologio, Torino, Einaudi.
Sciascia, Leonardo (1961), Il giorno della civetta, Torino, Einaudi.
Simintendi, Arrigo (1969), Metamorfosi, in Volgarizzamenti del Due e Trecento, a cura di C. Segre, Milano ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] primo, derivati dunque da polirematiche (come banca dati o bagnoschiuma), oppure le combinazioni asindetiche come partito-azienda o lista civetta da un lato ed effetto serra o allarme inquinamento dall’altro, nonché i composti ibridi, formati con un ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] -confessione, pesce spada, capostazione, cassaforte, vagone letto, elemento chiave, parola chiave, cassa comune, famiglia allargata, prezzo civetta. Ci sono però anche composti di tipo coordinativo, in particolare formati da due aggettivi, in cui i ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] lt; ire, [ˈkampə, ˈkamːə] «bruco» < gr. kámpē, [ˈkakːəvə] «recipiente» < gr. kákkabos, [kukːuˈvajə] «civetta» < gr. koukkoubáia, [ˈʦimpərə, ˈʦimbrə] «caprone» < gr. khímaros, e altre ancora.
L’➔italiano regionale meridionale presenta sia ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] grandi potenze commerciali e politiche (Egina, Corinto, Atene, la Macedonia), caratterizzate da particolari emblemi impressi sulle monete: la civetta ad Atene, la tartaruga a Egina, il pegaso a Corinto ecc. La moneta era coniata sotto la direzione e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] classificatoria ispirata a una sorta di razionalismo di matrice illuministica, come avviene nell'opera di L. Sciascia (Il giorno della civetta; Il consiglio d'Egitto; Il contesto). Un caso a parte è dato dalla narrativa di A. Moravia che nei romanzi ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...