Romanzo (1966) dello scrittore italiano L. Sciascia (1921-1989). Come nel romanzo Il giorno della civetta (1961), del quale ripeté il successo, e nella commedia L'Onorevole (1965), partendo dalla rappresentazione [...] della realtà siciliana e mescolando nella lingua costrutti dialettali, lo scrittore articola la narrazione con le tecniche del romanzo poliziesco ottenendo così una prosa ugualmente avvincente. La tensione ...
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Scrittore iraniano (n. Teheran 1903 - m. suicida a Parigi 1951), considerato dai suoi connazionali il più grande prosatore del suo tempo. Nella sua arte si possono distinguere due aspetti: quello scettico-misticheggiante [...] della novella Būf-i kūr ("La civetta cieca", 1937), ricca di motivi kafkiani, e quello realistico di altre novelle, in cui si serve anche del gergo (Si qaṭre khūn "Tre gocce di sangue", 1932, e altre raccolte). H. tentò anche il romanzo morale a tesi ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] risalire all’età micenea: il serpente e la trasformazione in uccello (solo più tardi l’uccello sacro diventa la civetta, γλαῦξ, raccostata ad A. anche per l’epiteto glaucopide). Il serpente potrebbe connetterla alla dea cretese dei serpenti, divinità ...
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Poeta e saggista italiano (Taranto 1905 - Camaiore 1984); dopo le peregrinazioni di una giovinezza disordinata e avventurosa (fu marinaio e partecipò all'impresa fiumana di D'Annunzio), trovò la propria [...] d'arte su giornali e riviste un'abbondante produzione poetica: Lamento del gabelliere, 1945; Souvenir caporal, 1946; La civetta, 1949; Il trovatore, 1953; Calepino di Parigi, 1954; Ballata del povero emiro, 1955; Canzoniere amoroso, 1958; La giornata ...
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Scrittore ceco (Písek 1884 - Praga 1937). Visse a lungo a Parigi. Esordì con alcune raccolte di poesia (Usměvavé odříkání "La sorridente rinuncia", 1914; Rozcestí "Crocevia", 1918) e con racconti dalle [...] tipo ermetico e intellettualistico (Mnoho nocí "Molte notti", 1928; Zátiší s kulichem, herbářem a kostkami "Natura morta con civetta, erbario e dadi", 1929; Mezopotámie "Mesopotamia", 1930). Ma conseguì forse i suoi risultati migliori nella prosa di ...
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Scrittore (Racalmuto 1921 - Palermo 1989). Dall'esperienza d'insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), [...] .), ottenne un crescente successo di pubblico con una serie di romanzi brevi di ambientazione prevalentemente siciliana (Il giorno della civetta, 1961; A ciascuno il suo, 1966; Il contesto, 1971; Todo modo, 1974; Una storia semplice, 1989), in cui la ...
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WEINER, Richard
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta e prosatore boemo, nato a Písek il 6 novembre 1884 e morto a Praga il 3 gennaio 1937. I suoi primi libri ebbero tanto successo che egli fu considerato artista [...] , 1914), Rozcestí (Il bivio, 1918), Mnoho nocí (Molte notti, 1928), Zátiší s kulichem, herbářem a kostkami (Natura morta con civetta, erbario e dadi, 1929), e Mezopotamie, 1930, che è il suo maggiore libro di liriche, dal verso cifrato e ipermoderno ...
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ZANNONI, Giovanni Battista
Mario Ferrigni
Letterato, nato a Firenze il 29 marzo 1774, ivi morto il 12 agosto 1832. Singolare figura di dotto e di archeologo: educato dai padri delle Scuole pie, fu abate; [...] sec. XIX, estranee alla tradizione goldoniana ma da essa non indipendenti.
Le gelosie della Crezia, La ragazza vana e civetta e La Crezia rincivilita sono vivacissime non solo per il linguaggio ma anche per l'orditura correttissima. Esse suscitarono ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] Gusto, degli Agricoltori di Oreto, e poi dei Pescatori di Oreto, sia catanesi (Etnei), messinesi (Pericletanti), trapanesi (Civetta), nelle quali assunse i nomi arcadici di Dedalo Mereo, Acide Drepaneo, Costernato, Polidoro Saturnio, Aurillo Montano ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] di cuore, 1954; Poesie 1954, 1954; La caccia al fagiano, 1955, con acqueforti; Antinoo o l'efebo dal naso a becco di civetta, 1955; Castelli Romani ed altre passeggiate domenicali, 1955; Tre prose d'arte, 1957; Al padre ed altri poemetti, 1958; Il ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...