Personaggio teatrale, protagonista della Locandiera (1753) di C. Goldoni, il più vivo dei personaggi femminili goldoniani, rappresentazione della donna astuta, civetta, che si compiace di tenere in sua [...] balìa più uomini, di cui eccita, e insieme umilia, la vanità e l'orgoglio. Tuttavia, nel suo buon senso, accetta di sposare il più modesto ma devoto dei suoi pretendenti, che appartiene alla sua stessa ...
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Letterato e archeologo (Firenze 1774 - ivi 1832). Abate; antiquario agli Uffizi; segretario della Crusca, di cui scrisse la storia; autore di numerosi scritti accademici. Studiò il vernacolo fiorentino, [...] che costituì il linguaggio di quattro argute e felici commedie: Le gelosie della Crezia e La ragazza vana e civetta (pubbl. col tit. di Saggio di scherzi comici, 1819); La Crezia rincivilita per la creduta vincita d'una quaterna e Il ritrovamento del ...
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Attore italiano (Catania 1921 - ivi 2001). Affermatosi nel 1957 con l'interpretazione di Liolà di Pirandello, fu tra i principali animatori dell'Ente teatro di Sicilia da cui nacque poi il Teatro Stabile [...] di G. Verga, L. Pirandello, V. Brancati e L. Sciascia; di quest'ultimo interpretò con grande successo Il giorno della civetta. In teatro offrì ancora memorabili interpretazioni ne I viceré di F. De Roberto (1994) e ne Il gattopardo (1996, adattamento ...
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Commedia (1753) in tre atti di C. Goldoni, la cui protagonista, Mirandolina, abilmente si schermisce dalle profferte d'amore e di protezione di due suoi ospiti, fra loro rivali, il conte di Albafiorita [...] riesce. Ma a questo punto, quando la gelosia dei tre è al colmo, ella scopre il suo gioco di donna astuta e civetta, ma saggia, e concede la mano al cameriere Fabrizio, che l'ama.
Tra le imitazioni italiane e straniere si ricorda Mirandolina del ...
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Personaggio («Pierino») della commedia italiana in Francia, derivato direttamente dal Pedrolino della commedia dell’arte. Il nome di P. e il costume furono resi celebri da G. Giaratoni, che li assunse [...] di velluto nero in testa, viso imbiancato), P. è poi passato alla pantomima francese dove ha gradatamente assunto il carattere di innamorato patetico e sfortunato.
Analoga a P. è Pierrette (fr. «Pierina»), maschera femminile, civetta sbarazzina. ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] fino al 1958. Fu infatti sulla svolta fra i due decenni, grazie all'incontro con Pasolini, soggettista e sceneggiatore (Marisa la civetta, 1957; Giovani mariti, 1958; quindi La notte brava, 1959, e, ancora, La giornata balorda, 1960), che B. compì un ...
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ANTONA TRAVERSI, Giannino
Mario Quattrucci
Nato a Meda (Brianza) l'8 marzo 1860, fratello di Camillo; studente, a Napoli, fondò con S. Di Giacomo un giornale, Il Liceo. Laureatosi in legge a Napoli [...] la vivacità del dialogo e gli arguti motti di spirito. Tra le molte sue commedie, meritano di essere ricordate La Civetta (1893), primo suo tentativo di teatro psicologico, e La Scuola del marito (1898; la commedia fu presentata al teatro Renaissance ...
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Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] chiamò per La grande strada azzurra (1957), accanto ad Alida Valli e Yves Montand; Mauro Bolognini, che lo scelse per Marisa la civetta (1957); Glauco Pellegrini, che gli affidò un ruolo in L'amore più bello, noto anche come L'uomo dai calzoni corti ...
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Reggiani, Serge (propr. Sergio)
Catherine McGilvray
Attore teatrale e cinematografico e cantante, naturalizzato francese nel 1948, nato a Reggio nell'Emilia il 2 maggio 1922. Nel corso della sua lunga [...] ) di Luigi Comencini, Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti, I sette fratelli Cervi (1968) di Gianni Puccini, Il giorno della civetta (1968) di Damiano Damiani, Touche pas la femme blanche (1974; Non toccare la donna bianca) di Marco Ferreri, La ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] sceneggiatore (con M. Soldati, La donna del fiume; con F. Fellini, Le notti di Cabiria; con M. Bolognini, Marisa la civetta, Giovani mariti, La notte brava, Il bell'Antonio, La giornata balorda; e, fra i tanti, con B. Bertolucci, La commare secca ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...