SCIASCIA, Leonardo
Paolo Squillacioti
– Primo di tre fratelli, nacque l’8 gennaio 1921 a Racalmuto, da Pasquale (1887-1957) e da Genoveffa Martorelli (1898-1979), seguito da Giuseppe (1923-1948) e Anna [...] di immagazzinare e valorizzare le pagine compulsate, e per le arti plastiche e figurative.
Il suo primo romanzo, Il giorno della civetta (Torino 1961), apparve per i tipi di Einaudi: una storia di mafia in cui diede forma narrativa all’analisi di un ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] condussela" (III, pp. 541 s.). Su modello del Mochi fu eseguito probabilmente anche il gruppo detto Il giocodella civetta, palesemente ispirato a prototipi giambologneschi. Scolpita tra il 1621 e il 1622, l'opera, che vide la partecipazione del ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] (Staatliche Museen, Gemäldegalerie), in cui tra la folla dei grotteschi dottori spicca il gruppo del bimbo che protegge la civetta, simbolo di vera sapienza, dalle insidie della scimmia, emblema di sciocca imitazione.
Porta la data del 19 giugno 1521 ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] dolce vita e di Otto e mezzo (Tosi in d’Amico de Carvalho - Vergani, 2006, pp. 73-74). Con Marisa la civetta (’57) iniziò una collaborazione duratura con Mauro Bolognini, incontrato grazie a Wystan Hugh Auden , e conobbe sul set Pier Paolo Pasolini ...
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MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] della sua situazione in Tristi amori di C. Gallone, dal dramma di G. Giacosa; e come goldoniana Mirandolina, brillante, vivace e civetta al punto giusto ne La locandiera di L. Chiarini da C. Goldoni (che uscì solo nel dicembre del 1944).
La relazione ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] che alla luce delle più recenti indagini emerge come una prassi corrente nelle metafrasi liriche romanze – segmenti-civetta puntualmente convertiti dai testi modello a rielaborazioni e apporti personali, ad accatti da altre fonti non solo ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] e gialli, la testa piccola, le mani dotate di artigli, la statura gigantesca, la voce stridula come quella di una civetta: un vero mostro, un diavolo, come i primi occidentali apparvero ai Giapponesi. Meno crudele nei suoi confronti è la descrizione ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] in un volume a parte, e alcune Rime giocose, tra cui molti capitoli berneschi, e una serie di dieci sonetti intitolata La Civetta, contro il Castelvetro, che ci mostra il B. affiancare il Caro - con cui fu in amichevole corrispondenza poetica - nella ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] . Altri sei altorilievi più piccoli sono nella parte bassa delle ante con raffigurazioni di uccelli (un gabbiano, un corvo, una civetta) e di altri animali connessi con l'idea della notte, del sonno e, dunque, della morte (un ghiro, un riccio ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] e il canto di una gazza, come nella celebre Capricciata e contrapunto bestiale per cane, gatto, cuculo e civetta composta per il giovedì grasso da Adriano Banchieri. L'anticonformismo delle scelte linguistiche e culturali del pittore risalta anche ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...