Messina
Città della Sicilia, capoluogo di provincia. La fondazione della città, chiamata dagli indigeni Zancle, cioè «falce», avrebbe preceduto quella di Reggio, avvenuta intorno al 724 a.C. Dopo la [...] alla rivoluzione palermitana fu a lungo bombardata. Il 27 luglio 1860 la città si arrese a G. Garibaldi, mentre la cittadella militare cadde solo il 12 marzo 1861. Distrutta dal terremoto del 28 dic. 1908 e ricostruita, durante la Seconda guerra ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] l’Ayuntamiento (sec. 15°), il palazzo del viceré (A. Carbonell, 1549-55). Notevoli realizzazioni segnano il sec. 18° (resti della cittadella, 1714-19; impianto di Barceloneta, 1753) e il 19°, con il piano di rinnovamento urbanistico di I. Cerdá (1859 ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] (1256), la capitale fu stabilita dapprima a Marāgha, quindi, nel 1295, a Tabriz, radicalmente rinnovata (moschea del Venerdì della cittadella o di ‛Alī Shāh, nuova cinta urbana), e presso la quale sorsero i principeschi sobborghi di Rashīdyya e di ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] di Nūr ad-dīn, che introdusse in Siria il tipo della cupola a stalattiti esteriori; quello di Saladino; la cittadella; l’ospedale di Seif ed-dīn Qaimari. Nelle moschee del periodo mamelucco predomina l’influsso del Cairo. Del periodo ottomano ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] civili, che fu tremenda: la città ed i suoi abitanti furono abbandonati alle soldatesche "inglesi" ed ai "bretoni", usciti dalla cittadella avidi di vendetta. Il 3 di febbraio cominciò il sacco, e con esso il massacro degli abitanti di Cesena, che ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] il Giannone sarebbe rimasto sino al settembre 1744 prima di finire suoi giorni, quattro anni dopo, nelle segrete della cittadella di Torino), bastarono infatti l'ordine d'arresto steso dal governo sabaudo ancor prima di una precisa richiesta da Roma ...
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GIACOBAZZI, Domenico Maria
Laura Turchi
Nacque nel 1691 probabilmente a Pescarola di Prignano sulla Secchia, presso Sassuolo (Modena), dal funzionario ducale Onorio e da Antonia Pavarelli. Nel 1709 [...] campo degli invasori franco-piemontesi per rassicurarli sulla fedeltà del duca Rinaldo, che non aveva ceduto alle truppe asburgiche la cittadella di Modena. La capitale del Ducato si arrese all'esercito franco-piemontese il 20 luglio, dopo che il G ...
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DONÀ (Donati, Donato), Cristoforo
Giuseppe Gullino
"Condottiero, di cui si sa pochissimo, se si eccettua la notizia della sua presenza all'assedio di Brescia, contro la quale si accaniva fieramente [...] della Repubblica: i suoi abitanti furono presi dallo sgomento, ma bastò che il 22 luglio i rettori uscissero dalla cittadella e si mostrassero sulla piazza, perché tutti si sentissero rincuorati (o forse avvertissero una paura ancora più grande di ...
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LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] .
Dopo un periodo di servizio presso il gabinetto del ministro della Guerra passò al 20° reggimento di artiglieria da campagna a Cittadella e poi a Padova. Maggiore dal giugno 1927, fu destinato al 19° artiglieria da campagna a Firenze, per tornare a ...
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PETRUCCI, Andreoccio
Petra Pertici
PETRUCCI, Andreoccio. – Discendente da una famiglia di banchieri senesi del Monte dei Nove nota in origine come Cambi o Nicolucci, accreditata in Curia e con affari [...] 1448 e, per favorire Antonio allora al soldo del re, rischiò l’alto tradimento tentando d’introdurre gli Aragonesi nella cittadella (Pertici, 1990, p. 14). È del settembre-ottobre dello stesso 1448 l’ultima ambasceria, svolta presso il re accampato ...
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cittadella
cittadèlla s. f. [dim. di cittade, var. ant. di città]. – 1. Recinto fortificato che nel Rinascimento faceva parte delle fortificazioni di una città e ne costituiva l’elemento di maggior efficienza militare; ebbe talora pianta rettangolare,...
biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...