EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] sopraddetta invasione, che aveva distrutto più che altro i sobborghi di Corfù e le campagne, ma che non aveva toccato la cittadella, dove l'E. abitava vicino alla chiesa di S. Giovanni Battista, su cui la sua famiglia esercitava un certo diritto di ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] pp. 242 s.; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, pp. 229-234; L.N. Cittadella, Notizie amministrative, storiche, artistiche relative a Ferrara ricavate da documenti, Ferrara 1868, I, p. 60; II, pp. 243 s.; M ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] , con provvedimento di polizia; ma, avendo osato una ingegnosa evasione, nel maggio 1852 fu rinchiuso nella più sicura cittadella di Messina, dove ebbe compagno di prigionia il letterato e patriota R. Villari.
In un'opera memorialistica questi ha ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] , Vicenza 1804, p. 174; G. Maccà, Storia del territorio vicentino, II, 2, Caldogno 1812, pp. 50 s., 329; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, Ferrara 1864, p. 665; L. Fiorentini, Nuova guida-ricordo della città di Ferrara, Ferrara s.d. [1903 ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] ad occupare Vercelli, cogliendo di sorpresa il podestà e gli altri ufficiali viscontei, che costrinse a rinchiudersi nella cittadella insieme con i sostenitori della fazione dei Tizzoni, uscita sconfitta nella lotta contro gli Avogadri. In seguito ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] per la provincia di Messina, con pieni poteri, civili e militari. La difesa della città fu difficile dal momento che la cittadella, con il forte del Salvatore e il bastione Don Blasco, era rimasta in possesso delle truppe borboniche e costituiva una ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] ). Nel 1802 iniziò, in collaborazione con Giovanni Paglia, l'attività scenografica presso il teatro di Reggio (teatro di Cittadella). Dal 1806 cominciò a lavorare da solo, alternando all'attività di scenografo quella di pittore e decoratore, che gli ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] rappresentò Francesco il Vecchio nelle trattative preliminari di pace con i delegati veneziani tenute a Cittadella, e nell'aprile 1381 ritornò a Cittadella come ambasciatore del Comune di Padova per discutere i capitoli dei trattato di pace, proposti ...
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BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] della Feravecchia, fu arrestato e chiuso nel forte di Castellammare e quindi, con ordine del 22 dic. 1849, trasferito nella cittadella di Messina. Morì poco tempo dopo in carcere, non senza sospetto di veleno.
Durante la rivoluzione il B. non occupò ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] , stabilito che l'insurrezione dovesse scoppiare in concomitanza con l'offensiva francese del 1794, prevedeva l'occupazione della cittadella, la cattura del re, la proclamazione della repubblica e, per l'esplicita insistenza del B., la soppressione ...
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cittadella
cittadèlla s. f. [dim. di cittade, var. ant. di città]. – 1. Recinto fortificato che nel Rinascimento faceva parte delle fortificazioni di una città e ne costituiva l’elemento di maggior efficienza militare; ebbe talora pianta rettangolare,...
biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...