GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] anno relativo alla decorazione dell'abside allogata a Lorenzo Costa, Nicolò Pisano e a un non meglio specificato maestro modenese (Cittadella; Franceschini).
Il G. risiedette a Ferrara fino al 1503, salvo due brevi ritorni in patria nel 1499 e nel ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] di essi, Giovanni Battista, fu cartolaro e bidello dell'università di Ferrara, sposato a certa Giacoma del fu Tomeo Pelipario (Cittadella, 1868).
Il D. fu forse miglior miniatore che copista; infatti Isabella d'Este, da Mantova, scriveva ad Alfonso ...
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TIRABOSCHI, Lucrezio
Giovanni Grosso
– Nacque ad Asola Bresciana. Non si hanno notizie riguardo alla famiglia di origine né alla sua infanzia.
Divenne frate carmelitano della Congregazione mantovana, [...] 1927), coll. 264 s.; D. Bernoni, Notizie biografiche dei ragguardevoli asolani, Oneglia 1863, pp. 191-194; L.N. Cittadella, Notizie amministrative, storiche, artistiche relative a Ferrara ricavate da documenti ed illustrate, I, Ferrara 1868, pp. 33 s ...
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BRASAVOLA (Brasadula, Bresavola), Antonio
Ranieri Varese
Figlio di Giuliano, architetto di casa d'Este, fu anch'egli architetto e nacque a Ferrara. Nel 1441, per conto di Leonello d'Este, condusse a [...] 1847, pp. 387 s., 472, 505; IV, ibid. 1848, pp. 87-89, 115, 138, 156, 190 s., 349, 396; L. N. Cittadella, Notizie... relat.a Ferrara..., Ferrara 1868, I, p. 317; II, pp. 150, 350; G. Campori, Gliarchitetti e gl'ingegneri...degli Estensi..., Modena ...
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Milizie turche e circasse di origine servile, potenti sotto la dinastia degli Ayyubiti, che soppiantarono definitivamente nel 1250, assumendo il diretto dominio in Egitto (1250-1517) e in Siria (1260-1516). [...] del loro potere; formarono il nucleo di quella resistenza all’invasione francese che Napoleone spezzò alle Piramidi e furono sterminati solo nel 1811, con la strage organizzata da Moḥammed ‛Alī nella cittadella del Cairo.
Per l’arte dei M. ➔ islam. ...
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Teotihuacán Centro del Messico, a NE della capitale, dove sorgono i resti imponenti del primo e più esteso centro urbano della Mesoamerica preispanica, culla della civiltà che dominò l’Altopiano centrale [...] piramide della Luna e del tempio di Quetzalcoatl, nonché con la successiva costruzione delle due grandi strutture della cittadella e del grande complesso (probabile mercato). La massima concentrazione demografica si ebbe nel 4°-6° sec., allorché l ...
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JOKJAKARTA (anche Djokjakarta; A. T., 95-96)
Città di Giava, capoluogo di residenza, situata nella parte centrale dell'isola a 32 km. dalla costa meridionale e a 113 m. s. m., in una piana che si stende [...] sono i suoi mercati, e il suo bazar indigeno è famoso in tutta Giava. La città si è sviluppata intorno al Kraton, cittadella di forma rettangolare, lunga 1100 m. e larga 750, che è la residenza del sultano di Jokiakarta e della sua numerosa corte ...
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PALMA DI MAIORCA
M. Durliat
(catalano Palma de Mallorca; arabo Mayūrqa; Ciutat de Mallorque nei docc. medievali)
Città nell'isola di Maiorca, capoluogo della prov. spagnola delle Baleari, P. è posta [...] 'assalto portato a Maiorca nel 1115 dai Catalani alleati con i Pisani, descrive P. come una cinta urbana dominata dalla cittadella (Almudaina). La conquista nel 1229 da parte di Giacomo il Conquistatore (1213-1276), conte di Barcellona e re d'Aragona ...
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Città della Francia sud-orientale (72.500 ab. nel 2005) nel dipartimento Alpes-Maritimes. È posta in magnifica posizione, a NE della penisola che termina con il Cap d’Antibes. Rinomato centro turistico, [...] una colonia e la dotarono di un arsenale marittimo. Piazzaforte importante ai confini orientali della Provenza, vi fu costruita da Francesco I, nella prima metà del sec. 16°, una cittadella (Fort-carré), poi fortificata per ordine di Luigi XIV. ...
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Architetto e ingegnere del secolo XIV; figlio d'un maestro Giovanni da Novara. Si ritiene originario da tale città e capostipite della famiglia ferrarese di ouesto nome. Nulla è noto dei suoi anni giovanili. [...] .
Bibl.: C. Campori, Gli architetti e gl'ingegneri degli Estensi, in Atti e Mem. Dep. Storia Patria dell'Emilia, n. s. VIII, i, Modena 1882; L. N. Cittadella, Il Castello di Ferrara, Ferrara 1875; G. Gruyer, L'art ferrarais, I, Parigi 1897, passim. ...
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cittadella
cittadèlla s. f. [dim. di cittade, var. ant. di città]. – 1. Recinto fortificato che nel Rinascimento faceva parte delle fortificazioni di una città e ne costituiva l’elemento di maggior efficienza militare; ebbe talora pianta rettangolare,...
biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti allo stadio, alla pista di pattinaggio,...