MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] antica), secondo cui il M. avrebbe preso la decisione di lasciare la città natale per trasferirsi a Venezia con la famiglia sdegnata per alcune , in questo contesto, il Trionfo di Apollo del castellodi Pommersfelden, successivo al 1720, ulteriore ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] a Roma, divenne nel 1878 professore incaricato di architettura presso la scuola di ingegneria della capitale e dal 1881 ricoprì il ruolo di ordinario, sempre di architettura, all'Accademia Albertina di Torino, città dove da allora risiedette.
Fra il ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] , dove dipinse con Pietro Donzelli due stanze nel castello (decorazione perduta). Fra il 1679 e il 1684 di casa de' Tondù di fronte alla chiesa di S. Maria della Steccata e, ancora, negli appartamenti ducali, nonché in chiese e cappelle della città ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] /3 fasc. 3, SMS-21/4 fasc.5, SMS-21/8, SM S-258/3; Ibid., Fondo agostiniani della città minore di Praga, n. 138 - II a 32 c, ff. 17, 24; Praga, Archivio del castello, DK VI, n. 763; HBA II/58, 62; Ibid., Collezione dei disegni, 115/100, 135/14, 157/1 ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] moti delle Cinque giornate di Milano e conseguentemente obbligato, col ritorno in città delle truppe austriache, all presentata all'esposizione di Brera del 1859 e quindi acquistata da Vittorio Emanuele II per il castellodi Racconigi (Milano, ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] il teatro Comunale di Bologna, con occasionali collaborazioni in teatri di altre città italiane, come . 297-299; C. Rovere, Descrizione del Reale palazzo di Torino, Torino 1858, p. 56; G. Vico, Il r. castello del Valentino, Torino 1858, pp. 63-68, 87 ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] p. 271).
La scomparsa di Jacopo della Quercia, coincise con l'allontanamento del pittore dalla città e con il decentramento delle sul castellodi Sant'Egidio al Colle, contesa dal monastero rivale di S. Francesco al Prato e dal Comune di Perugia ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] 1741. Come scenografo lavorò in molte città spostandosi fino a Genova (1694-95, di restauro barocco, di recente ascrittogli, compiuto all'interno del castello Leoni a Lisignano, in cui mutò la chiusa struttura di "severo ricetto difensivo in quella di ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] soprintendenza). Il G. si diede l'obiettivo di riportare il castello alle condizioni in cui si trovava al momento pp. 107-114; L. Ciacci, Rodi italiana 1912-1923. Come si inventa una città, Venezia 1991, pp. 48-56, 61-65, 78-83; A. Grimoldi, Restauri ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] filosofia; in questa città, nel 1777, con il marchese A. Valperga d'Albarey, il conte G. E. Bava di San Paolo (il e il successivo abbruciamento dell'opera incriminata in piazza Castello, durante una tumultuosa manifestazione. Degli ultimi anni del ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...