GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] città, usassero anche la stessa sottoscrizione. Inoltre, le analisi di Zocca e di Fossaluzza hanno confermato l'esistenza di delle membra, fa riscontro il piacevole paesaggio castellano dello sfondo, di chiara matrice belliniana.
Della prima metà del ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] viaggio d'istruzione "per le principali città d'Italia per studiare il metodo migliore nell'esecuzione di tali lavori" (Corrispondenze…, 1851). Il soggetto - La festa dei fiori, detta anche "Il Castello d'Amore" - riprendeva una leggenda locale ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] fu L.G. Malabaila conte di Canale, ambasciatore del re di Sardegna nella città austriaca, fine conoscitore d'arte e grande estimatore del Guglielmi. Fu a lui che si dovette il tema generale degli affreschi nel castello viennese di Schönbrunn (1759-61 ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] in ogni caso il 1548 era stato assunto come data di nascita da S. Ticozzi (Diz. dei pitt. dal possibili successivi ritorni nella città papale, anche se sia rappresentate da numerosi disegni (Milano, Castello Sforzesco e Biblioteca Ambrosiana, New ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] dagli affreschi rinascimentali di palazzo Schifanoia e dalle altre opere di arte classica presenti in città, come le Dieci e Venti, nel Civico Gabinetto dei disegni del Castello Sforzesco di Milano - partecipò alle mostre organizzate sul tema bellico ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] duecento litografie per l'Album delle principali castella feudali della monarchia di Savoja, la sua opera più monumentale, spettacolo in Piemonte dalla corte settecentesca al decoro della città moderna, a cura di F. Varallo, Torino 1998, pp. 16, 65 ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] del castellodi Opočno i quali, benché firmati, appaiono più probabilmente opera di Filippo Lauri. Al di là di queste di Domenico De' Rossi, Roma 1705, pp. 24 s.; N. Pio, Le vite di pittori e scultori et architetti, a cura di C. e R. Enggass, Città ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] -34), situato all'interno della città storica a breve distanza dal castello del Buonconsiglio, del quale il L. sembra voler richiamare l'andamento delle mura nella sequenza volumetrica del blocco di aule e corpi di scala del fronte principale.
Nel ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] che non ci fu famiglia romana desiderosa di ammodernare la propria residenza dicittà o di campagna che non richiese la sua : alle pareti vedute dei castelli abbaziali della diocesi e due sovrapporte con vedute di Subiaco; nella volta finti stucchi ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] a Tiziano, traeva ispirazione soprattutto dalle Sacre conversazioni di Bonifacio de' Pitati; l'elegante e lottesca Dama che mostra un ritratto virile (Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco), in passato scambiata infondatamente per Isabella d ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...