GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] ; G. Cefariello Grosso, in La Manifattura Richard-Ginori di Doccia, a cura di R. Monti, Milano-Roma 1988; L. Melegati, Note su alcune plastiche di Doccia nelle raccolte del Castello Sforzesco, in Rassegna di studi e notizie, XVII (1993), pp. 155-171 ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] che fosse nato nella città lagunare da genitori bergamaschi.
La formazione artistica di G. avvenne sicuramente a tela), pure del Castello Sforzesco: è uno stendardo processionale, raffigurante entro una ricca cornice decorativa di gusto lombardo il ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] ipotesi, postulando un soggiorno di L. nella città scaligera entro la fine del in Museo d'arte antica del Castello Sforzesco. Pinacoteca, I, Milano 1997, pp. 64-67; C. Guarnieri, Una Madonna dell'Umiltà "de panno lineo" di L. V., in Nuovi Studi, ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] di cappuccini. Questi rapporti sono confermati dalle forti suggestioni della pittura genovese, in particolare da Valerio Castello Genova con Giacomo Miconi e il M. si trasferì nella città natale. Nel 1743, ammalato, nominò la figlia sua procuratrice ...
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FANOLI (Fanolli), Michele
Clelia Alberici
Nacque a Cittadella (Padova) il 9 luglio 1807 (Cittadella, Arch. parrocchiale, Libro dei battesimi, anni 1799-1818) da Lorenzo e Marianna Venzo. Il padre era [...] le litografie eseguite durante il soggiorno in quella città (ma cfr. Miotti, 1970-71, pp pittore francese che non abbia ambito l'onore di vedersi riprodotto dalla matita del modesto e paziente British Museum; Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolta ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] , Lucca 1882, pp. 277 s.; G. Chinali, Il castellodi Caprese e Michelangelo Buonarroti. Compendio storico con appendici e documenti, Arezzo de manuscrits vaticans du IVe au XVe siècle (catal.), Città del Vaticano 1973, p. 85; G. Schizzerotto, in ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] , anno in cui fu incaricato di reintegrare sulle porte della città le insegne di Emanuele Filiberto. Le sante e la sua prossimità al D. e agli inizi di Giovanni Angelo è la pala del castellodi Racconigi (inv. n. 714) d'impronta filofrancese ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] fiorentino Niccolò Gaddi (Bottari-Ticozzi, 1822). Nella città lagunare sicuramente egli si era recato spesso e vi -114 passim; G. Degli Avancini, Una sinopia bassanesca al castellodi Cles, in Studi trentini di scienze stor., I (1972), pp. 133-39; I ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] Guarene (1722 circa). In questa città "conosciutosi il suo merito da quel Re" (Ratti, 1769, p. 367), ebbe inoltre l'incarico di decorare la volta dell'atrio dell'appartamento reale del castellodi Rivoli con lo Sposalizio di Bacco e Arianna per il ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] redatto un testamento che lo nominava erede di una casa in quella città; questo testamento è citato in un documento fece dipingere il suo stemma nel castellodi Lugo tra le figure dei due santi. Il S. Giacomo in trono di Caen, che può essere unito al ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...