PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] a causa del suo impiego, dovette abbandonare Torino per la città toscana. Qui conobbe Niccolò Barabino, Stefano Ussi, Telemaco e un acquerello intitolato Paesaggio con rovine di un castello sul Soratte. Nelle collezioni della Presidenza della ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] era fatto apprezzare come pittore di battaglie navali. Dopo alcuni mesi di permanenza in quella città prima, ed a Porto Alegre l'11 giugno 1898, dalle mani della regina, nel castellodi Balmoral; in seguito fu comandante dello stesso Ordine (C. ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] per il disegno, intraprese anche l'attività pittorica. Nella città natale il L. emerse fra gli artisti tardobarocchi, insieme del castellodi Inici, oggi staccati ed esposti nella chiesa madre di Castellammare del Golfo. Per i gesuiti di ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] del castello del Valentino, probabilmente in qualità di quadraturista, e alle imprese per la Venaria reale e per la reggia.
Nel 1662 era a Lugano e veniva compensato con Giovanni Andrea per due quadri per la chiesa di S. Rocco in quella città ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] recente, dovuta soprattutto al De Logu (1931), che riunì un gruppo di cinque tele nel castello Fugger di Kirchheim (Baviera) e due dipinti consimili di Brera. Le tele di Kirchheim furono commesse dal principe Hans Fugger e giunsero in Baviera - via ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] , ma già avviato a più cospicui successi, nell'abitazione padovana di piazza Castello, dove rimase pressoché stabilmente, a parte i periodi di assenza dalla città natale, fino agli ultimi anni di vita.
Con lo zio Vincenzo il G. rimase sempre in ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] che il Moro aveva predisposto in città un appartamento per la Gallerani. Facendo vedere che preparava l'allontanamento della G. dal Castello sforzesco, Ludovico tentava così di tenere buona la moglie e di rassicurare i suoi importanti e preoccupati ...
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GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] 1991), pp. n.n.; Il Tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama (catal.), a cura di S. Pettenati - G. Romano, Torino 1996, p. 27; M.T. Fiorio, in Museo d'arte antica del Castello Sforzesco. Pinacoteca, I, Milano 1997, p. 315 ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] a un'accusa di furto di reliquie che gli costò l'arresto e poi l'allontanamento dalla città (Müntz, 1883). per realizzare i portali monumentali del castello.
L'ultimo attestato dell'attività del G. è un mandato di pagamento del 29 ag. 1464 che ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] e i ss. Rocco e Sebastiano (Torrechiara, castello dei Rossi).
Nel 1487 svolse un ruolo palazzo dei Pio a Carpi, a cura di L. Armentano - A. Garuti - M. Rossi, Milano 1999, p. 50; Il signore e la sua città, a cura di G. Fabbrici - M. Rossi (catal., ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...