GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] del Duecento che goda di un'attestazione parimenti significativa nei canzonieri delle origini (Laur. Rediano [L], Palatino [P], Vaticano G. G.e il dolce stil novo, in Scelta di scritti danteschi, Città di Castello 1897, pp. 75-116; D. Lorenzini, G. G. ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] in Studii di poesia antica (Città di Castello 1913).
Dopo che il D'Ancona e il Comparetti, rinnovando gli studi filologici, ebbero pubblicato i due primi volumi (1875 e 1881) delle Antiche rime volgari del codice Vaticano 3793 (sec. XIII), l'incarico ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] Ma l'attività letteraria era destinata a rimanere del tutto secondaria rispetto alle preoccupazioni politiche del Bentivoglio. Recatosi una prima volta a Roma nel 1694 per rendere omaggio in nome della sua città ad Innocenzo XII, egli fu invitato dal ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] a San Gimignano.
Il 7 apr. 1498 il C. fu nominato segretario apostolico da Alessandro VI, in sostituzione del rinunciatario G. Alimenti (Arch. Segr. Vaticano, Reg. Later. 1031, f 48 v), e tenne questa carica fino all'8 giugno 1503, quando rassegnò le ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] della composizione dell'inedita orazione funebre, conservata nel codice Vaticano Urbinato 1218, da lui tenuta nel luglio 1472 padre come signore della città; in occasione delle nozze di Costanzo con Camilla Marzani, figlia del principe di Rossano, ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] i vincoli tra Mussolini, la monarchia e il Vaticano, mentre occorreva procurarsi l'appoggio di queste istituzioni per il cielo di Roma poco dopo le ore 20 del 3 ott. 1931, e sorvolando la città per circa mezz'ora lasciò cadere un gran numero ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] inoltre: C. Caucci, Il codice Vaticano Rossiano 651 (X-32) e le laudi autentiche del B. da Siena, Pistoia 1934; F G. Mazzoni, Firenze 1905, pp. 168-170; G. Manneschi,B. da Lanciolina, Città di Castello 1910; V. Deudi, I Gesuati e il loro poeta B. da ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] il marchese del Vasto e i Rota, l'E. venne incaricato di organizzare i festeggiamenti per l'ingresso dell'imperatore nella città, e altre poesie in volgare si ha testimonianza in un manoscritto vaticano (Reg. Lat. 1591), che contiene anche il testo ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] del papa (Pesaro 1832); le Aggiunte alla sesta edizione dei Dialoghetti (s.l. 1832); il Catechismo filosofico per uso delle scuole inferiori (Pesaro 1832); La città inedite di Monaldo Leopardi nell'Archivio segreto Vaticano, in Il Casanostra, C (1998- ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] l’esempio di rocca al posto di città desunto da Ennio). Anche Quintiliano fa uso e delle cose possedute con il nome del possessore: «questo tropo indica le cose trovate che vi abbia sede: Montecitorio; Farnesina; Vaticano; Casa Bianca;
(e) emblema – ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...