DEODATO
Gerhard Rösch
Nacque in data imprecisata da una famiglia tribunizia veneziana di Cittanova, figlio di quell'Orso che fu elevato doge dai Veneziani nel 726, per essere ucciso nel 737, durante [...] una notizia abbastanza credibile. In ogni caso, egli rinunciò a trasferire la sede del governo di nuovo a Cittanova. Probabilmente, glielo sconsigliavano anche ragioni di sicurezza: a Malamocco il governo di Venezia era più protetto da eventuali ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] "barbarasi", la parte ghibellina di Cremona, ma anche dei suoi buoni rapporti col gruppo dei mercanti e col popolo guelfo di Cittanova, il D. cercò, prima come alleato, poi come avversario di Ezzelino da Romano e di Oberto Pelavicino, di estendere la ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] d'anni deve attribuirsi la largitio con cui il re longobardo Astolfo riconosceva i confini della Venetia bizantina nella zona di Cittanova. L'atto, indice di buoni rapporti esistenti tra Venetici e Longobardi, va datato tra il 749 e il 756- quando ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] Popolamento, potere e sicurezza fra IX e XIII secolo, Napoli 1984, pp. 52-57; P. Bonacini, Autorità e potere episcopale a Cittanova tra l'VIII e il X secolo. Formazione e sviluppo dell'insediamento nell'Alto Medioevo, in Modena dalle origini all'anno ...
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CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] dei figli Stefano e Girolamo per la redecima del 1514 denuncia pochi campi a Mestre e alcuni vigneti e oliveti a Cittanova, per un reddito annuo complessivo inferiore ai trenta ducati -, il C. trasse probabilmente dalla mercatura i suoi proventi. Il ...
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PARTICIACO, Orso II
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso II. – Doge di Venezia, nacque nella seconda metà del IX secolo. È detto appartenente alla famiglia Particiaco dal cronista Giovanni Diacono, che scriveva [...] Ungari nell’899 che aveva coinvolto varie regioni italiane, comprese alcune località costiere facenti parte del ducato, quali Cittanova, Jesolo, Fine e Chioggia, salvo poi essere arrestata quando i razziatori si avventurarono sui lidi, cercando di ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] il Pactum Lotharii dell’841 in cui al paragrafo 26 si legge espressamente che per quanto concerne i confini di Cittanova doveva considerarsi valida la definizione fattane al tempo del re Liutprando tra il duca Paulicio e il magister militum Marcello ...
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GRITTI, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1394, figlio unico di Antonio di Francesco; ignoto è il nome della madre.
Questo ramo della famiglia patrizia risiedeva nella parrocchia di S. Marcuola, [...] G. a deporre la carica di auditore nuovo delle Sentenze il 28 febbr. 1423; il 31 ottobre fu eletto podestà a Cittanova, in Istria, ma rifiutò nuovamente. Seguirono vari anni di latitanza dalla politica, forse dedicati agli affari e alla famiglia; il ...
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GABUZIO, Pietro
Paola Lanaro
Nacque a Montalboddo (dal 1881 Ostra) presso Senigallia, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XVI da famiglia del patriziato locale, presente nel Consiglio cittadino [...] le file dei soldati del Gabuzio. Sotto la prudente direzione del G. i banditi e le loro milizie furono furtivamente imbarcati a Cittanova su due galere, inviate dal Tiepolo.
A seguito di questa operazione, per tutto quell'anno il G. fu oggetto di un ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] i frequenti conflitti tra gli abitanti del vecchio quartiere episcopale e feudale intorno alla cattedrale e il popolo di Cittanova.
Accanto all'attività politica all'interno del Comune di Cremona il D. svolse spesso la funzione di podestà nelle ...
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