Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] complesso messo in luce nella parte occidentale della città. Gli scavi hanno restituito una notevole serie di un vero potere feudale. Venezia nel 1420 s’impossessò di tutto lo Stato patriarcale, ma nel 1445, per intervento del papa Eugenio IV, al ...
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Francesco, papa. – Nome assunto da Jorge Mario Bergoglio (n. Buenos Aires 1936) dopo la sua elezione papale. Nato in Argentina da emigranti piemontesi, primo papa latinoamericano eletto al ministero petrino [...] (1980-86). Ultimata nel marzo 1986 la sua tesi dottorale, è stato destinato al collegio del Salvatore, da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Córdoba come direttore spirituale e confessore. Vescovo ausiliare di Buenos Aires ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] funzione più importante, quella di protettrice del sovrano e poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha quindi il suo tempio suo onore le splendide Panatenee; in Atene sarebbe stato serbato il Palladio originale, la statua dotata di ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] ebbe il culto pubblico: esso aveva luogo presso il focolare dello Stato, nella rotonda aedes Vestae del Foro, dove la dea era venerata era quello di non far spegnere il fuoco sacro della città: nel caso una vestale avesse commesso questa mancanza o ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] volte nel 1502 dal Valentino, fu poi incorporata nello Stato della Chiesa, ormai spopolata e in rovina.
Racchiusa ancora 13° e 14° sec. furono ampliate le mura e rinnovata la città (Palazzo Pubblico, 1282; palazzo dei priori, 1137-1338; ospedale, poi ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] assieme ai Burgundi la sottomisero verso il 460. Le città principali erano Aventicum (Avenches), Noviodunum (Nyon), Vindonissa Svizzera dal 1798 al 1803, quando fu organizzata a Stato centralizzato dopo la sua sottomissione alla Repubblica francese, ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] della Chiesa, con l'incarico di riorganizzare lo Stato pontificio, allora in piena dissoluzione. Raccolto durante il e su una politica di concessioni, numerosi altri signorotti e città. Nello stesso periodo consolidò il dominio della S. Sede in ...
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Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] a Colonia, quindi a Strasburgo, svolgendo tra queste due città tutta la sua attività pastorale, soprattutto in conventi femminili. uso che Lutero fece di alcune tesi di T., egli è stato a volte presentato come un precursore della Riforma, ma la ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] accettando anche il martirio, il sacerdote della piccola città di Modin Mattatia, della famiglia degli Asmonei, Gerusalemme (142). Nominato dagli Ebrei capo dell’esercito e dello Stato e sommo sacerdote (141), fu anche riconosciuto dai Romani e ...
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(nederl. Groningen) Città dei Paesi Bassi (184.675 ab. nel 2009), capoluogo della provincia omonima. Alla confluenza di fiumi e canali, è notevole centro di traffico fluviale, collegato con il Mare del [...] il tradimento dello statolder G. Rennenberg fu sottoposta nuovamente alla Corona; nel 1594 entrò a far parte definitivamente dello stato delle Province Unite. Nel 1672 G. ricacciò le truppe degli arcivescovi di Colonia e Münster, alleati di Luigi XIV ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...