Mercante e uomo politico (Firenze 1489 - ivi 1538). Fratello di Lorenzo, inizialmente oscillante tra la collaborazione con i Medici e il sostegno al governo repubblicano, fu infine uno dei capi dei fuorusciti [...] , sotto Alessandro de' Medici, alla riforma dello stato, forse nell'intento di favorirne una costituzione oligarchica. Piero, una spedizione per rientrare in Firenze e sollevare la città contro il nuovo duca Cosimo. Fatto prigioniero a Montemurlo ( ...
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Figlio (n. verso il 1320 - m. 1378) di Stefano e di Valentina Doria. Erede di parte dei territori viscontei, ottenuto il vicariato imperiale (1355), godette dell'appoggio anche della monarchia francese [...] 1354), a Galeazzo toccò la zona più occidentale con le città di Como, Novara, Vercelli, Asti, Alba, Alessandria, II. L'appoggio dell'Impero e della monarchia francese diede allo stato visconteo un periodo di pace, che servì a Galeazzo (stabilitosi ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] al regime fascista, nel 1931 lasciò l'Italia per gli Stati Uniti, di cui prese in seguito la cittadinanza, e dove saggi: Da Dante a Thomas Mann (a cura di G. Vallese, 1958); La città assoluta e altri scritti (a cura di M. Robertazzi, 1962), ecc. ...
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Principe di Melfi (Oneglia 1466 - Genova 1560), è stato un condottiero e ammiraglio della repubblica di Genova. Vita e attività. Rimasto orfano giovanissimo, fu avviato alla professione delle armi, e divenne [...] accordo con Carlo V che riconosceva a Genova la "libertà" e i diritti su Savona. Andrea D., accolto trionfalmente dalla sua città (1528), fu da allora quasi signore, onorato da Carlo V col titolo di principe di Melfi. Condusse a felice esito imprese ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] e Le troisième mensonge (1991; trad. it. in Trilogia della città di K. Il grande quaderno. La prova. La terza menzogna, Où es-tu Mathias? (2006; trad. it. 2006). K. è stata insignita del Prix Schiller (2005), del Prix de l'institut neuchâtelois ( ...
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Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] Africa nel 206 per rivendicarvi il regno paterno, che gli era stato usurpato, dopo aspra lotta lo perdette a opera di Siface. Ma penetrazione, sempre più profonda, in direzione delle ricche città della Tripolitania, realizzata con l'appoggio di Roma ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] esercito su basi centuriate. Inoltre, S. T. avrebbe diviso la città in tribù territoriali, recingendola poi di un vallo e di un di Servio Tullio. Il tempio di Diana sull'Aventino sarebbe stato da lui elevato a centro dell'alleanza romano-latina. Si ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] assai grave la necessità di controllare le grandi città commerciali fiamminghe, anelanti a una più larga Intanto egli, per l'estensione e la continuità territoriale dei suoi stati, ambì a veder risorgere per sé l'antica Lotaringia, ma vanamente ...
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Quinto re di Roma (dal 616 al 578 a. C.). Succeduto al re Anco, ebbe un ruolo importante nelle lotte contro Latini, Etruschi e Sabini; attuò riforme e realizzò interventi urbanistici all'interno della [...] la costruzione del Circo Massimo. Dopo 38 anni di regno sarebbe stato fatto uccidere dai figli di Anco. Il regno dei Tarquini sorta per spiegare il nome dei Tarquini con quello della città, ammesso da altri, alcuni dei quali considerano il loro ...
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Industriale italiano (Torino 1921 - ivi 2003), figlio di Edoardo (Verona 1892 - Genova 1935), nipote di Giovanni (v.). Presidente della FIAT e senatore a vita.
Laureato in legge, partecipò alla seconda [...] del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti. È stato membro del consiglio di amministrazione dell'Eurofrance, dell fu nominato senatore a vita. Nel 2002 inaugurò la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, da lui donata alla città di Torino. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...