Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] quali il Corno d’oro fu il sito originario del porto e della città di İstanbul, in seguito ampliatasi a S, sulle coste del Mare di premier, di cui sono state chieste le dimissioni, si sono estese in molte altre città del Paese fino a interessare ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] Ceylon fu raggiunta dai Portoghesi; questi sottomisero i due Stati, mentre all’interno si costituiva un nuovo regno W.A. Turnstall ecc.) hanno trasformato l’immagine consueta delle città.
In età moderna e contemporanea, nell’arte si evidenzia ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] attività industriali modeste, data la concorrenza della vicina Livorno, divenuta la seconda città toscana.
Immense sono state le distruzioni patite dalla città durante la Seconda guerra mondiale sia a causa dei bombardamenti aerei sia soprattutto ...
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Città del Myanmar (960.000 ab. nel 2007), sul fiume Irrawaddy, capitale dell’omonimo Stato (37.024 km2 con circa 4.067.000 ab.). È divisa in due parti: una originaria, cinta di mura, con grandi templi, [...] edifici di legno scolpito e dorato e vasti parchi; e una più ampia e più moderna, che la circonda, abitata sia da Birmani e Indiani, sia da Cinesi ed Europei. M. è un centro notevole della religione buddhista ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] dei fedeli (tanto universale quanto locale, di una determinata città o regione, per la quale si trova anche il termine tempo orientata nel senso di concepire i rapporti fra Chiesa e Stato sulla base di uno schema logico, che distingue anzitutto il ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] sociale, alla quale dedicò l'enciclica Rerum novarum. Nel 1929 il Concordato con lo Stato italiano segnò la fine della 'questione romana' e diede vita alla Città del Vaticano al fine di garantire l'indipendenza del pontefice nei confronti degli ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] 'impegno profuso in difesa di Roma, che fu dichiarata città aperta, accrebbe il suo prestigio e la sua autorevolezza cardinale nel 1929, successe a P. Gasparri come segretario di stato, divenendo così il più stretto collaboratore di Pio XI, che ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] la sottomissione delle tribù beduine, buona parte d'Arabia. Dopo un solenne pellegrinaggio d'addio alla città natale, il cui culto della Ka῾ba era stato da M. inserito e armonizzato nell'Islam, il profeta morì a Medina in seguito a breve malattia ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] , dai Colonna: E. riuscì a cacciarli dalla città, ma non poté impedire che continuassero a tessere E., a causa della sua salute malferma, dei disordini nello stato della Chiesa, e soprattutto temendo una prevaricazione dell'autorità papale da ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] Farnese, e Guido Ascanio Sforza. Per molto tempo l'essere stato il papa forse più gravemente incline al nepotismo mise in ombra le aperto il 13 dic. di quell'anno in quest'ultima città, ormai con carattere non più conciliativo, ma di aperta azione ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...