APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] 77, lo sappiamo inserito nelle conversazioni letterarie della città, ma non incontriamo alcuna traccia precisa della, la prima volta nella storia, che i vecchi abbiano perduto uno stato" (III, p. 384). Rappresentante a Parigi della Repubblica di San ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] il culmine delle controversie linguistiche fiorite tra le città toscane nel Cinquecento, e per la sua ferma e note, Lanciano 1914).La novella III di Ippolito e Cangenova è stata recentemente pubblicata con commento da G. B. Salinari in Novelle del ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] legata la fama di A., l'Historia Normannorum, ci è stata conservata non nell'originale latino, ma in un posteriore volgarizzamento in ecc.
L'opera sulle dodici pietre preziose e la città celeste di Gerusalemme si riferiva certo alla nota visione dell ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] lo meno in abbozzo, le prime quattro decadi.
Dopo essere stato riconfermato storiografo di corte dal nuovo re, Ladislao II, il contributi alla storia degli umanisti, II, (Studi e testi, 91), Città del Vaticano 1939, pp. 1-9; G. Amadio, Un discorso ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] mosse quasi mai da Verona, dividendo la vita fra una modesta casa in città e la bella villa di Castelrotto, che gli fu assai più cara di - che fu premesso al volume, dopo esser stato precedentemente pubblicato in due puntate, coi titoli Dieci anni ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] libertà di magistero del pontefice, ma più per motivi di politica internazionale a vantaggio del nuovo Stato italiano, fosse lasciata a questo la sovranità sull'intera città di Roma.
Il F. morì a Firenze il 1º apr. 1870 e fu sepolto nel cimitero ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] buona parte del secolo, al centro degli interessi culturali della sua città, assorbita soprattutto dall'amore per la poesia, in specie per egli stesso contribuito a promuovere il rinnovamento.Il suo stato di servizio attivo nel campo delle lettere è ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] S. Marco.
Vi è motivo di ritenere che gli sia stato concesso un titolo nobiliare. Lasciò erede universale il fratello Flavio, salvo und XVIII Jahrhunderts, in I Giubilei nella storia della Chiesa, Città del Vaticano 2001, pp. 546-561; Il «Mondo novo» ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] , anche della tradizione liberale, laica e antifascista della città, e fu attratto inoltre (anche per tradizione familiare) amministrative, civili ed ecclesiastiche, una concezione dello Stato e della Chiesa, che furono contributo non secondario ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] rimase ferito. Il D., che a Varese nel marzo del '48 era stato il principale autore della rivoluzione (cfr. il periodico La Fama, 3 apr. schizzi letterari o filosofici, descrizioni di viaggi, città e monumenti; dall'altro, riflettendo intorno alla ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...