MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] e luoghi (lavori a Brusuglio; abbandono del tempio funerario in cui era stato inumato Imbonati nel 1806; acquisto della casa di via Morone, unica proprietà in città dal 1813; vendita del Caleotto nel 1818), principiando abitudini nuove (pratiche di ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] con cui ci troviamo al centro di quell'ammirazione retorica per la città dei Cesari che indusse il C. a redigere, come è stato accertato, la relazione a Leone X sullo stato degli antichi edifici. Il documento, che tradizionalmente si riteneva di mano ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] recalcitra. Il tutto all'insegna della caducità: "mortali", infatti, sono "città", "stati", "regni"; tutto "termina", tutto "finisce". E "mal fortunata", allora, non già la città che si ritrova al "fine", ineluttabile, ma, semmai, la sorte di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] uscirono la Piena esposizione dei diritti imperiali ed estensi sopra la città di Comacchio (anonima, ma di Muratori, 1712), indi le dai Longobardi; con il corollario che gli Estensi sarebbero stati sino al 13° sec. sudditi del comune di Padova ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] della Terraferma nel Maggior Consiglio, rappresentanti non tanto della nobiltà della propria casata bensì delle città di origine, depositarie esse di uno statuto di nobiltà" (Pii, 1998, pp. 94 s.). Anche sulla scorta delle recenti esperienze europee ...
Leggi Tutto
CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] il riferimento sia a lui vivente, si deduce che il Contrasto è stato composto entro il 1250, anno della morte di Federico II. A cortigiano-culturali, tra i più avanzati dell'epoca, della città peloritana. E ciò tanto più se si approfondisce il ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , l'incomunicabilità tra amante e amata, lo stato d'animo in genere dell'amante-poeta, la Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma-Napoli-Città di Castello 1955, p. 93; L. Spitzer, Una questione di punteggiatura in ...
Leggi Tutto
COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] portatori, agli occhi del C., del principio di uno Stato regolato da leggi efficaci e ordinatamente sottoposto a un, principe dove Giovanni Sforza era già fuggito, il C., giunto nella città il giorno seguente come legato di Ercole, si sia affrettato ...
Leggi Tutto
DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] di Giacomo da Lentini, mentre spesso, a torto, è stato aggregato alla generazione di Manfredi. La posizione alta entro il fatto che egli abbia esercitato l'ufficio di giudice nella sua città d'origine, in quanto non ebbe la carica di giudice maggiore ...
Leggi Tutto
De Amicis, Edmondo
Maria Pia Tosti Croce
Maestro dei buoni sentimenti
Lo scrittore Edmondo De Amicis è ricordato soprattutto per Cuore, romanzo per ragazzi scritto nella seconda metà del 19° secolo. [...] Sua madre era andata due anni prima a Buenos Aires, città capitale della Repubblica Argentina, per mettersi a servizio di qualche altre opere
D'altra parte la vita di De Amicis era stata segnata fin da giovanissimo proprio da questi ideali. Nato a ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...