Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] ciclica delle nazioni e le basi del neo-organicismo, erano già state delineate fin dagli inizi della sua carriera accademica, cioè prima che reale, decise di rifare il censimento nelle due città.
Opere
Il diverso accrescimento delle classi sociali e ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] , si statuisce che: "Le Regioni, città metropolitane, province e comuni favoriscono l'autonoma : "Atto di Indirizzo a carattere generale in materia di adeguamento degli Statuti delle fondazioni alle disposizioni della l. 23 Dicembre 1998 nr. 461 ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] ad una sezione particolare della società italiana del Tre e Quattrocento.
Sia perché originario di una città, come Prato, ormai integrata nello Stato regionale dominato da Firenze, sia perché di modeste origini, sia, forse, infine, perché privo di ...
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Telecomunicazioni, satelliti per
Francesco Carassa
SOMMARIO: 1. Il satellite per telecomunicazioni geostazionario. 2. Caratteristiche del satellite per telecomunicazioni. 3. Evoluzione tecnica dei [...] permette di servire con la stessa facilità regioni e città ad alto sviluppo e zone disperse o di tratta nave-satellite e viceversa. Una banda addizionale larga 1 MHz è stata riservata ai collegamenti di emergenza e di soccorso.
Per gli aerei, che ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] che era rimasto libero in seguito al trasferimento alla città universitaria dell'Istituto di fisica.
Questa fu l'ultima di un progetto di legge per l'introduzione dell'esame di Stato che aveva trovato larghe adesioni tra i popolari e sollevato forti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] suo segretario, parteciperà a diversi conclavi.
Nel 1588 pubblica Delle cause della grandezza e magnificenza delle città, in tre libri, e l’anno dopo Della ragion di Stato, le due opere che lo hanno reso famoso presso i posteri. La seconda opera è un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] per gli altri ancora, e gl’altri per lui; e l’una l’altra città, e l’uno l’altro regno condisce del suo soverchio [col suo sovrappiù], al suo tempo, del denaro come nerbo della guerra o dello Stato (p. 36). Il denaro, dice, vivifica tutte le nostre ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] , teneva l'impresa finita, perché teneva per certo che tutte le altre città sarebbono concorse di gratia, et che la città di Lucca... fusse necessitata a concorrere".
L'attacco allo Stato fiorentino dalla parte di Pisa non era l'unico al quale il B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] della successiva reazione borbonica. Costretto a peregrinare per varie città dell’Italia settentrionale, si fermò a Firenze, dove non solo a ricoprirvi la cattedra d’economia ch’era stata di Antonio Genovesi, ma ad avviare il suo inserimento nell ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] F. Sacchi, S. Darchini, G. Malvezzi, R. Piccoli. Nella città veneta conobbe pure F. Lampertico il cui pensiero, assieme a quello di essere una facoltà e diveniva obbligatoria pena l'esproprio da parte dello Stato (L'oro e l'aratro, p. 231). Col che ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...