In generale, la repubblica viene contrapposta alla monarchia, in base alla considerazione che la prima sarebbe caratterizzata dall’elettività e dalla temporaneità della carica del Capo dello Stato, laddove [...] 114 Cost., peraltro, la Repubblica è costituita da Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato: tale disposizione contrappone, quindi, e non identifica la Repubblica e lo Stato: più precisamente, la dottrina maggioritaria ritiene che la l ...
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civiltà Nel suo significato più ampio per c. si intende la forma in cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di un popolo di un’età, di un’epoca. Per i latini civilitas (da civis «cittadino») [...] era la società degli abitanti della città che, in quanto condizione privilegiata rispetto a quella degli c. è considerata la forma finale e decadente della cultura, lo stato più esteriore e artificiale cui possa giungere un popolo. La nozione di ...
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Presso i Greci, il potere di comandare conferito allo Stato più importante nell’ambito di alleanze o leghe di Stati. Si esplicava soprattutto nel comando militare delle forze alleate. Lo Stato egemone [...] lega delio-attica, in cui Atene da egemone divenne città-tiranno.
Dall’Ottocento il concetto di e. è stato utilizzato dalla storiografia come criterio per interpretare la tendenza degli Stati a estendere la propria potenza, e dunque in relazione ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] (inizi 2° millennio). Successivamente si affermò nella regione lo Stato hurrita di Mitanni che la sottomise a partire dal 15° sec poi l’espansione politica e avendo il suo centro nelle città di volta in volta capitali dell’impero (Assur, Kalkhu, ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] Irmak. Attraverso l’Antico Regno e poi l’impero, lo Stato ittita si adeguò allo status di grande potenza, dotandosi di la capitale, nonché le decorazioni di alcune porte della città. Riguardo alla ceramica, una particolarità della produzione ittita ...
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Donna politica tedesca (n. Amburgo 1954). Entrata nella Christlich-Demokratische Union (CDU) nel 1990, divenne dopo pochi mesi ministro della Parità e delle Politiche giovanili (1991-94). In seguito fu [...] , essendo estromesso dal governo di grande coalizione della città. Nel novembre 2016 la donna politica ha annunciato , dove correrà per il quarto mandato, mentre nel mese successivo è stata rieletta per la nova volta presidente del CDU con l'89,5% ...
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Città della Nigeria (2.166.554 ab. nel 2006; 3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), a 480 m s.l.m. in una regione a savane fertili e fittamente abitata. Capitale dello Stato [...] Quasi l’80% della popolazione vive negli slums in condizioni di estrema povertà, e anche per questo K. è diventata una delle città più violente del mondo.
Regno di K. Regno haussa, fondato nell’11° sec. da un principe di origine berbera; fu un centro ...
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(fr. Djibouti) Città capitale dello Stato omonimo (561.564 ab. nel 2017), situata sulla costa meridionale del Golfo di Tadjoura. Il porto artificiale, costruito nel 1888, è ampio e sicuro, ma di difficile [...] accesso per la presenza di formazioni coralline superficiali; è sede di una zona franca. Il rilancio e il potenziamento del porto (750.000 t di merci all’anno, in media) sono affidati alla realizzazione ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] dell'anteguerra, limitate alle grandi città o concentrate in alcune regioni, mentre però non è possibile condurre in questa sede.
L'incremento delle iscrizioni è stato più consistente negli anni 1970 71 e 1971-72 per effetto della tanto discussa ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] ; b) in ogni paese la distinzione fra città e campagna; c) localizzazione delle industrie, in non ha cessato di essere ostile all'O. I. L. Qualche contatto era stato preso in occasione delle conferenze di Ginevra e dell'Aia nel 1922 ma, in seguito ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...