Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] orecchie delectano. Per ho de et di troverai senza lo articulo, Dio non Iddio, benché sequente vocale, in modo che, dove li romanesco toscanizzato degli strati medi e popolari della città.
Sull’interpretazione generale del fenomeno esistono opinioni ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] orientamento e nella topografia di edifici di culto, templi, città.
Non è immune dai residui arcaici provenienti dai miti della universale, fino a designare l'onnipresenza e l'ubiquità di Dio.
Con l'avvento dell'astronomia copernicana, oltre la metà ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] opinione di Aristotele, come se questi fosse un angelo di Dio che non si può criticare. Ed ancora vi è cf. i mss. di Parigi, Bibliothèque Mazarine, Lat. 795, e Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. Lat. 729).
Il Canto di ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] la presenza di templi, che assumono il significato di abitazioni del dio, il quale alloggia in una delle parti più interne e νάος). In molte civiltà del mondo antico, come nelle città medievali d'Europa, i principali centri erano dominati da ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] e Roma come dei «due fuochi dell’ellisse italiana», due città destinate ad avere entrambe una funzione specifica, coerente con la « , come il celebre «libera Chiesa in libero Stato», o «Dio e popolo». Esse si collocano in un terreno che sconfina nell ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] di una ‘lingua di mediazione’ romanza nelle città portuali del Nordafrica. Schuchardt descrisse la lingua franca bono, y saber curar, si estar malato, y ora correr bono», «Dio grande no pigllar fantesia, Mundo cosi cosi. Si estar scripto in testa, ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] che passa al suo compagno N il testimone RL; G può essere Dio che consegna a Mosè N le Tavole della Legge RL. In ognuna un sogno di Alessandro Magno. Impegnato nell’assedio della città persiana di Tiro, Alessandro aveva sognato un satiro danzante ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] più larga e costante a gentili. Sorsero chiese nelle maggiori città dell’impero romano, ma anche in centri minori e ai il maestro di morale, il profeta, l’uomo Gesù, che Dio per grazia speciale aveva elevato a suo figlio («adozionismo»), e di ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] Novecento, gli ultraortodossi ḥaredim («timorosi di Dio») diedero vita all’organizzazione separatista e antisionista Agudat Israel, dalla quale poi si scisse il gruppo dei Neturei Karta («guardiani della città», in aramaico). L’impatto della shōāh ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] fornita di senso: è la s. della ‘città di Dio’, costruita muovendo dal racconto biblico della creazione del nel disegno divino.
Le teorie della s. come progresso trasferiscono da Dio all’umanità la capacità di organizzare le vicende umane in base a ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...