TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] ricevette una lettera di Innocenzo III indirizzata ai magistrati della città. Nel 1200 sembra essersi trovato con un incarico diplomatico anche l'eccessivo peso fiscale: "Per l'amor di Dio, signore, fate in modo che trascorra un intervallo fra una ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] la direzione dei provvedimenti necessari alla difesa della città.
I provvedimenti adottati per contenere e vincere P.P. Arrighi, Memorie istoriche della vita del venerabile servo di Dio Pierfrancesco Scarampi, Roma 1746, p. 129; A. von Haller, ...
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GRISMONDI (Grismondi Secco Suardo), Claudia
Francesca Brancaleoni
Nacque a Bergamo nel 1837 da Luigi e Barbara Brembati, entrambi impegnati nella cospirazione antiaustriaca. Dalla madre ricevette un'accurata [...] nel 1875 per promuovere, unitamente alle leghe di altre città italiane nate sull'esempio delle Ligues belghe e francesi dalla salute malferma, le inferme erano esortate alla fede in Dio, alla speranza e alla reciproca comprensione.
Nel 1899 il ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] terremoto, le rovine provocate nel contado, il panico nella città e la fuga dai paesi colpiti. Ampio spazio è dedicato atti di contrizione, le processioni per invocare la clemenza di Dio e dei santi protettori e gli eventi miracolosi che si verificano ...
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EUSTACHIO di S. Francesco (al secolo Giovanni Battista Delfini)
Maria Rosa Cimino
Pochissimo si sa della sua vita: alcune scarne notizie sono state reperite nell'Archivio generale dei padri carmelitani [...] descrizione dell'India e dell'Indonesia, con l'enumerazione delle città più importanti e dei popoli, divisi secondo la razza e ai templi, "il cui ufficio èquello di danzare davanti al dio e di essere pronte a compiacere ad ogni lussuria dei brami" ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] dell'uomo interiore e delle sue relazioni con la natura e con Dio (Napoli 1845-49). Entrato quindicenne all'università, studiò filosofia e a Palermo e di comitati locali in altre città, affinché riprendesse l'attività cospirativa stroncata dalla ...
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BERNARDO
Armando Petrucci
Nacque nella seconda metà del X sec. da Marino, duca di Gaeta, e fu zio del successore di questo, Giovanni IV; avviato alla carriera ecclesiastica, venne eletto vescovo di [...] invitò a sostenere la loro tesi mediante il giudizio di Dio, e cioè con un duello "ad spatham"; i coloni storia d'Italia, XCVI, pp.426-432; S. Ferrero, Memorie religiose e civili della città di Gaeta, Napoli 1903, pp. 143 s., 199, 206 s.; P. Fedele, ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] sostenendo che solo il Padre, e non il Figlio, fosse vero Dio.
I principali esponenti di questo gruppo furono i piemontesi G.P. alle ammonizioni per questo ricevute, i due lasciarono la città; lo stesso fece, in un successivo momento, il Teglio ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze l'11 marzo 1398 da Stefano di Corsino e da Tessa di Cola Nerini dei Pitti.
Il padre, ascritto sia all'arte della lana (Arch. di Stato di Firenze, [...] sarebbe più confacente all'essere di quest'uomo. Avvegna Dio che solo un poderuzzo avea al fiumicello alla Terzona, il pubblico avrebbe sempre più saldamente preso in pugno il governo della città e le sue leggi. Nel 1440 fu dei Dodici buonomini ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] Delta, intanto, si affermò una nuova divinità, verosimilmente di origine solare: Osiride, un dio uomo cui si aggregò una dea vicina, Iside, e altre divinità di città prossime, Anubi, Thoth ecc.; a Osiride furono attribuiti gli stessi nemici di Horus ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...