Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] tra il 1475 e il 1486; egli riuscì a stampare proprio in questa città il testo di Campano (1475), che fu uno dei primi libri a stampa mondo assoggettato al calcolo e alla misura fosse gradito a Dio e quindi degno di essere perseguito; tanto più poi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di 903 km) il satellite francese éole (dal nome del mitologico dio greco dei venti), nel quadro di un progetto avente lo stesso nome correlata a una forma tumorale. Dal nome della città dove venne identificata la prima anomalia, il cromosoma ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] un quadrante nel giardino di un amico che viveva poco fuori dalla città. Questo fu il più grande di tutti i suoi strumenti d' bassa, perché molto distante dai cieli più alti abitati da Dio e dagli angeli. Anzi, una delle obiezioni che spesso ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] quelli che diverranno filosofi e che dirigeranno la città, Socrate descrive a Glaucone il programma educativo che , permette di descrivere la natura del demiurgo: poiché è un dio ‒ e un dio per Platone deve essere buono (cfr. Respublica, II) ‒ ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] scambi avuti con studiosi della disciplina. Dopo il ritorno alla sua città natale, a 40 anni, egli si dedicò completamente ai suoi cielo menzionato nei Classici era la stessa entità del Dio dei cristiani. Inoltre, per accattivarsi il favore dei ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] 1 consta di 13 versi. Nel primo verso l'autore rende omaggio al dio Brahmā e menziona l'argomento dei tre capitoli successivi. Il v. 2 stesso un valore numerico. Così, a-na-nta-pu-ra significa sia 'Città dell'Infinito (o di Viṣṇu)' sia 2(r)1(p)6(t)0 ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] , emanò un editto nel quale ordinava di edificare ospedali nelle città dell'impero, di dotarli di medici e di fornire assistenza malato. In tal senso il medico deve avere fiducia in Dio, essere pulito e in ordine, avvicinarsi al malato con calma ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] cioè conforme alle norme rituali, e lo si risolve dicendo che, se in città ci sono 9 negozi che vendono carne kasher e uno che vende carne impura, la famosa grande scommessa di Pascal sull'esistenza di Dio.
La posizione di Cartesio è alla base dello ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] il materiale a disposizione scorrettamente: considerò i dati relativi a città e a villaggi senza il calcolo delle medie pesate e denunciava l'aleatorietà come un abuso nei confronti di Dio e tuttavia era costretto a spiegare le eccentricità ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] , ma senza riuscirci. C'è una sua statua nella città di Nancy e molti dei collaboratori al progetto Bourbaki furono Leopold Kronecker, uno dei sui creatori, era la consapevolezza che "Dio creò i numeri interi, tutto il resto è opera dell'uomo". ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...