ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] spiega facilmente col nome della dea, né chiaro è il rapporto che unisce questa col dio del cielo An, il cui nome è contenuto in quello della dea e che nella medesima città di Uruk godeva di un favore quasi pari a quello di Inanna. È possibile, come ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] realizzata, e per la cattedrale metropolitana della Madre di Dio di Porto Alegre in Brasile (1921-86), ideata in pp. 172-174, 186; A.M. Racheli, Restauro a Roma 1870-1990. Architettura e città, Venezia 1995, pp. 43, 53, 69-71, 73, 75-77, 85, 102 s., ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] ), databile a dopo il 407, anno della fondazione della città. Il dipinto venne per tre volte colpito dal fulmine senza la Virtus, ossia fra Dioniso e Aretè, cioè fra la Virtù e il dio della commedia (Plin., Nat. hist., xxxv, 70). Gruppo temo come il ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] s. Anna e s. Gioacchino e, in alto, Dio Padre con angeli (L’Occaso, 2006). Esiste un disegno I. Ansaldi - L. Crespi, Descrizione delle sculture, pitture et architetture della città, e sobborghi di Pescia, nella Toscana, a cura di E. Pellegrini, Pisa ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] come la più grande flotta di Ottaviano, prima della battaglia di Azio (Dio Cas., l, 12, 2) e, undici secoli più tardi, nel .
Alla vigilia della guerra peloponnesiaca Ephyra era la più importante città della valle (Thoukyd., i, 46, 4): la presenza di ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] ricordano alcune opere imprecisate, forse delle vedute di città, destinate alla residenza marchionale di Gonzaga.
Nell'aprile di S. Sebastiano: motivi decorativi, ma anche una Vergine, un Dio Padre e quattro Evangelisti e, forse, un Apollo e le muse. ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] sue preghiere" (Fra Dumortier, Vita del venerabile servo di Dio, padre G.M. Sarnelli, trad. di F.M. Bozzacchi di terra di Bari, II (1970), pp. 37-42; L. Loffredo, Storia della città di Barletta, Bologna 1970, II, pp. 112 ss.; M. D'Elia, Sulle orme ...
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PERSEO (Περσεύς, Perseus)
K. Schauenburg
Eroe, figlio di Zeus e di Danae, la figlia di Acrisio. A questi un oracolo aveva predetto che sarebbe morto per mano del figlio di Danae. Perciò, quando Danae [...] forma del mito, per sfuggirgli. P. a cui Argo, la città del nonno, era invisa a causa della morte di questi da lui quale, secondo una versione, si concluse con la vittoria del dio, secondo un'altra, con quella dell'eroe. Questa tradizione sembra ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] campo a mille passi da Pella.
L'altura di Faco, presso la città, è nominata anche da Polibio (xxxi, 17, 2) e il camera è la rappresentazione musiva di Dioniso nudo sopra una pantera: il dio porta in testa una corona e tiene con la sinistra il tirso, ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] anima del cristiano; in senso anagogico è il regno di Dio con gli uomini.Un ruolo particolare ebbero i diversi commenti l'albero della vita e l'agnello (Ap. 22, 2-3). La città appare in alzato, di forma rotonda, con torri imperlate e porte aperte: al ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...