Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] i compagni salvati danzò in circolo intorno all'altare del dio prima movendo a destra e poi a sinistra, stabilendo -trot più lento sul ritmo seguente:
Il charleston, derivato dalla città omonima nella Carolina del Sud, ha passi numerosi e variati, in ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] animale, come presso gli Egizi), vivevano in modo simile agli uomini – dividendosi i compiti come in una città ben organizzata (il dio della guerra, il dio della scrittura, la dea dell’amore) – e spesso erano agli ordini di una divinità superiore che ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] titolo dell'opera è quel ‛noi' che è detto venire da Dio, mentre l'‛io' proviene dal diavolo. Fuor di metafora, l' F., L'urbanisme. Utopies et réalités, Paris 1965 (tr. it.: La città. Utopie e realtà, 2 voll., Torino 1973).
Dahrendorf, R., Pfade aus ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] signora Ponza, moglie del nuovo segretario della prefettura, in una piccola città siciliana? È la seconda moglie di Ponza, come pretende costui ( esistenza spogliata di tutte le sue giustificazioni. Non solo Dio (God, Godot) è morto, ma tutto ciò che ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , il corpo ritorna alla terra, da cui proviene, mentre l'a. sale nuovamente a Dio che l'ha donata ad Adamo (Gn. 35, 19; Sal. 103, 29; Eccl del Sacramentario d'Ivrea e di altri codici warmondiani, Città del Vaticano 1934.
M. d'Alverny, Le Cosmos ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] troppo grandi per essere ricomprese in un unica specie: Dio doveva aver creato altre specie d'uomo oltre Adamo ( dei debiti. Malgrado ciò, la migrazione dei contadini verso le città continuò con un ritmo sempre più accelerato.
Una volta al ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] 2o% in Giordania, dal 56 al 34% in Tunisia. Città che erano state concepite per la borghesia tradizionale, gli artigiani di senso' verso il Profeta e, tramite lui, verso Dio. ‟Obbedite a Dio, obbedite al suo Profeta", ripete il Corano. In effetti, ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] credenze religiose, polemizzò contro l'ateismo, e nella città ideale descritta nelle Leggi immaginò un tribunale apposito con , che assegnava ai re la punizione di coloro che offendevano Dio: negare gli articoli di fede era una bestemmia contro la ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] nettamente dicotomica e bellicista. Infatti, il Rasūl Allāh (il messaggero di Dio) non si limita a dividere il mondo in due territori - la venga conquistata dall'ultimo avatāra del paganesimo: la Città secolare.
4. La cultura dei diritti di fronte ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] ben definito si deve ricondurre alla vita delle pòleis greche, che erano città-Stato dotate di una loro autonomia.
Sorte tra l’8° e il però per essere legittima deve rispettare i diritti stabiliti da Dio e dalla natura). L’inglese Hobbes, che reagì al ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...