L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] (431), che dogmatizzò il suo ruolo di Madre di Dio; le sue rappresentazioni anteriori (a cominciare dalla più famosa nel 622; ancora nel XVI sec. Ivan il Terribile occupò la città di Kashan protetto da un'icona), recate in processione (come fece ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] la produzione delle forme sensibili contenute nelle cose terrestri. Dio comunica il suo potere a tutte le cose attraverso e contemporanee, relativi a individui vissuti nei dintorni della città o in paesi lontani, furono riuniti in diverse categorie a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] remore dallo Stato in quanto collegato alle origini troiane della città, tanto che nel 191 a.C. il tempio della Roma e che l'imperatore vivente non fosse esplicitamente qualificato come dio. Questo avvenne certamente a Roma e in Italia, dove ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] Giacomo di Edessa (633-708), vescovo di quella città, senza dubbio il maggiore filologo siro di ogni vi è ripartita in 30 lezioni, corrispondenti ad altrettanti 'campi semantici': Dio (lezione 1), l'uomo (lezioni 2-10), l'ambiente immediato dell ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] edifici per la deposizione temporanea del cadavere) riportati alla luce alla periferia della città battriana di Kampir Tepe (I sec. a.C. - I sec. della dea Nana accompagnata da un dio corazzato, forse Verethragna. Un discreto numero ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] asportato dai santuari di Velzna. Un costume diffuso era intestare al dio l'oggetto donato e, in età più antica, vi era tra la cassa e il luogo di deposizione dell'eroe eponimo della città, o meglio di colui che era ritenuto tale, ovvero quel ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] fisicamente fino a divenire talora una vera e propria città, modello totale di ordine cosmico, da cui sono bandite la vagina della sua consorte, simboli della potenza creatrice del dio e della sua śakti, o energia femminile. L'archeologia ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] una o due specie animali, che di conseguenza erano sacre a quel dio e tabu alimentare nella città luogo di culto principale. L'animale, come la statua, era ipostasi del dio e non divinità essa stessa. Non tutti gli animali della specie, tuttavia ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] governo iracheno nel 1952-53. Grazie agli archivi cuneiformi della città di Ebla (2350 a.C. ca.), si dispone di era soggetta ad interdizione alimentare e connessa al culto del dio Khnum. Nel corso della storia del Vicino Oriente la pastorizia ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] a gocce, le stesse che decorano le giare dipinte in blu associate a Tlaloc, dio azteco della pioggia, rinvenute nei depositi del Templo Mayor di Città di Messico in posizione coricata, con il contenuto (grani di giada) rovesciato. Per estensione ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...