Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] forse a Parigi, probabilmente a Bologna, a Treviso, quindi in altre città della Marca trevigiana e poi di nuovo in Toscana dove soggiornò a – il potere che l’impero aveva ricevuto da Dio per la cupidigia dei suoi pastori, aveva distrutto la ...
Leggi Tutto
Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] ), dove prese vita il movimento degli albigesi (dalla città di Albi); quindi in Dalmazia e in Italia settentrionale all'origine dell'universo stavano due princìpi coeterni e antitetici: Dio e Satana, spirito e materia. Di conseguenza la salvezza ...
Leggi Tutto
Qadesh, battaglia di
Battaglia combattuta da Ramses II (1279-1213 a.C.) contro il re ittita Muwatalli nella valle dell’Oronte, presso la città di Q., per il controllo di Amurru, che una coalizione di [...] infatti persi subito dopo. Ciò nonostante Ramses presentò la battaglia come una grande vittoria, opera del suo valore personale e della protezione del dio Ammone: perciò divenne un poema epico e fu raffigurata sui piloni dei maggiori templi egiziani. ...
Leggi Tutto
Sidone
Città fenicia (od. Saida, in Libano). Fiorente già nel sec. 14° a.C., col ritrarsi del dominio egiziano (1100 ca.) divenne egemone in Fenicia (i fenici sono talvolta detti sidoni). Indipendente [...] fino alla conquista assira (677), fu poi potenziata dai persiani (a età persiana risale il santuario del dio Eshmun), ma capeggiò la rivolta del 351. Accolse Alessandro, passò dai Tolomei ai Seleucidi e infine ai romani (64 a.C.). ...
Leggi Tutto
Kharran
Città dell’alta Mesopotamia, centro del culto del dio-luna Sin. Attestata negli archivi di Ebla (24° sec. a.C.) e Mari (17° sec.), poi nei testi ittiti (14° sec.) e medioassiri (13° sec.), fu [...] importante in età neoassira (9°-7° sec.), rifugio dell’ultimo re assiro, patria del babilonese Nabonedo. Nel 53 a.C. vi ebbe luogo la battaglia tra Crasso e i parti ...
Leggi Tutto
Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] da un politeismo di impronta naturalistica: dei immortali che riflettono forze naturali. Ogni città ha una divinità principale. Tra queste emergono una triade di dei cosmici: il dio del cielo (An), dell’aria (Enlil), dell’acqua (Enki); e la triade ...
Leggi Tutto
Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] Novecento, gli ultraortodossi ḥaredim («timorosi di Dio») diedero vita all’organizzazione separatista e antisionista Agudat Israel, dalla quale poi si scisse il gruppo dei Neturei Karta («guardiani della città», in aramaico). L’impatto della shōāh ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453), M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre G. Pico della ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] fornita di senso: è la s. della ‘città di Dio’, costruita muovendo dal racconto biblico della creazione del nel disegno divino.
Le teorie della s. come progresso trasferiscono da Dio all’umanità la capacità di organizzare le vicende umane in base a ...
Leggi Tutto
(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] di Goffredo di Buglione, in marcia verso Gerusalemme.
Della città romana sono conservati soltanto importanti resti del teatro, di l’eresia di Ario, proclamando il Figlio consustanziale a Dio Padre nel cosiddetto simbolo niceno, eliminò lo scisma di ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...