FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] rimproverò, "voi ingannate gli uomini, ma non ingannate Dio") - ha un che di meschino, di miserabile; ne Cochrane, Italy. 1530-1630, London-New York 1988, ad vocem; Guerre, stati e città. Mantova e l'Italia padana, a cura di C.M. Belfanti-F. Fantini ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] redoutable fardeau", non riconoscendo ora su di sé altri che Dio, pretese subito la "pleine autorité souveraine". Già il 21 in Torino il 17, colmo di "répugnance extrème" verso la città teatro di uno "scandale orrible".
Epurati l'esercito e la ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di metafisica Sarti ha fatto una dissertazione sull'esistenza di Dio, che voleva stampare, e che con miglior consiglio ha nella chiesa di S. Giovanni Battista decise di espellerlo dalla città, sotto l'accusa di spargere "delle massime contrarie alla ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] dell'Urbe. Il G. ricevette "la crudelissima nuova di Roma" a Città della Pieve.
La caduta di Roma provocò a Firenze, il 16 maggio vessati", è avvertibile il vindice fulmine dell'"ira giusta di Dio". Ma di per sé infieriscono sugli uomini "altri uomini ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] cui A. non esita a riconoscere il segno della mano di Dio, perché il frutto di sette anni di fatiche (862-869) 1988, pp. 277-96.
P. Conte, Il sinodo lateranense dell'ottobre 646, Città del Vaticano 1989, pp. 393-400 e passim.
P. Chiesa, Traduzioni e ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] e due sorelle, alle quali il papa proibì di lasciare la città e la loro casa. Inoltre furono emessi monitori contro il C., il C. nella chiesa dell'Aracoeli, dove si resero pubbliche grazie a Dio e dove M. A. Muret recitò un'orazione in onore del C., ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e J.-J. Champollion, visse in relativo isolamento, in una città che considerava il "microcosmo d'Europa" ma non amava, ascoltando lo rende "in un certo modo creatore" e simile a Dio. Mentre il primo ciclo è il principale oggetto dell'ontologia, ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] 'omonimo martire di Ancira. Poiché in greco il nome di questa città, ᾽´Αγκυρα, significa "àncora" si è anche pensato che esso 29-32); ma alla fede devono seguire le opere: si deve servire Dio come angeli, e lottare per i suoi doni. Gesù è la via ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] e il 17 con una processione che riunì tutto il clero della città. "Questo fatto molto despiacque alli descreti" commentò l'Anonimo (p fraticelli doveva essere lo strumento della restaurazione del regno di Dio sulla terra. A tale scopo egli si recò a ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] avevano insultato la fede cattolica e il nome di Dio.
Parte della storiografia ha ravvisato in queste sanzioni il 1994.
R. Orioli, Eresia e ghibellinismo, in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...