(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] . ci si presenta storicamente come divinità del tutto greca.
Intorno al luogo di nascita di A. molte città che erano sedi di santuari del dio pretendevano di avergli dato i natali. Tutte queste tradizioni vennero messe in ombra dall’autorità del mito ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] al 5° secolo.
Vita
Figlio del vescovo della sua città natale, fu scomunicato dallo stesso padre per le sue idee liberò anche tutti quelli che già all'Inferno pativano la pena del Dio della materia. La redenzione di Cristo vale anche per gli uomini ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] Eckhart, dallo pseudo Dionigi e da Giovanni Scoto Eriugena: l'Uno Dio come "nulla eterno", la processione del molteplice dall'Uno e il suo Baviera e la Curia, e dell'interdetto papale onde la città fu colpita, e fu perciò fatto segno a persecuzioni e ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] riti, gli orgia. Dopo avere diffuso la conoscenza dei suoi riti dalla Tracia all’India, giunse a Tebe, città di sua madre dove si fece riconoscere come dio e celebrò gli orgia per la prima volta in terra greca. Il re tebano Penteo gli negò ospitalità ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] straniera e conquistò Babilonia. Kudur-Mabuk s’impadronì anche della città di Larsa. Suo figlio Rīm-Sin fu sconfitto da Hammurabi simile a quella dei Sumeri e dei Babilonesi. Il dio nazionale era il dio di Susa Inshushinak (in sumero «signore di Susa ...
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Francesco, papa. – Nome assunto da Jorge Mario Bergoglio (n. Buenos Aires 1936) dopo la sua elezione papale. Nato in Argentina da emigranti piemontesi, primo papa latinoamericano eletto al ministero petrino [...] , da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Córdoba come direttore spirituale e confessore. Vescovo ausiliare La Chiesa della misericordia (2014); Il nome di Dio è misericordia. Una conversazione con Andrea Tornielli (2016); ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] «lanciatrice d’asta», da πάλλω «scagliare»): da Ares, dio della guerra violenta e sanguinosa, A. si distingue per funzione più importante, quella di protettrice del sovrano e poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha quindi il suo tempio ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] , almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora nei culti greci dell’età classica. Suo simbolo quando, in gara con Atena per il predominio sulla città, fece scaturire una fonte. Secondo un’altra versione P ...
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Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] a Colonia, quindi a Strasburgo, svolgendo tra queste due città tutta la sua attività pastorale, soprattutto in conventi femminili. della propria anima, in modo assolutamente ineffabile, l'immagine di Dio: qui brilla la luce divina in cui l'uomo, ...
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(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] procedette al sinecismo dell’Attica, organizzandone unitariamente le 12 città, e in ricordo di ciò istituì le feste Panatenee solare; più tardi Atene trovò in T., trasformato da dio a eroe, il personaggio da contrapporre all’eroe dorico Eracle ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...