Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] offensiva, ma nel 479 fu sconfitto a sua volta e le città ioniche furono liberate. In questo periodo di tutela e poi delle leggi" (col. XXV, 95-98). Poiché Shamash era il dio del Sole, le leggi erano di origine divina. Anche nella Grecia arcaica ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] direzione intorno al Sole senza fare appello alla bontà di Dio, portarono ‒ nelle sue mani e poi in quelle di contribuì alla fondazione dell'Accadémie Royale des Sciences di Torino, la sua città; ma ben presto prese il posto di Euler a Berlino, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] già stanno in confuso, che poi sarà l’opera finita, piacendo a Dio (G. Galilei, Carteggio 1620-1628, in Id., Le opere, Ed. Beaugrand (1584/1595-1640).
Come abbiamo detto, la città di Bologna non era particolarmente aperta alla cultura matematica. ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] . accetta i tre incondizionali e cioè l'anima, l'universo e Dio, che sono anche per lui le funzioni necessarie della ragione, il . Zazo, L'istruz. pubblica e privata nel Napoletano(1760-1860), Città di Castello 1927, pp. 234-235 e passim; G. Sabatini, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Francia e Inghilterra. Intorno al 1143 compilò le tavole per la città di Pisa, ispirandosi, come dice egli stesso, allo zīǧ di luminari, Sole e Luna, erano ritenuti pianeti), creati da Dio, fossero costituiti da una quinta essenza e fossero mossi di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Agricola, il cui insegnamento era particolarmente operante anche nelle città belghe, dove questo maestro, costretto a vivere lontano romano e di rinsaldare e perfezionare le facoltà concesse da Dio agli uomini nel loro tempo terreno. Si propose così ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] mutamento, come si è detto nel quinto e nel settimo lemma. Esso è Dio, glorioso sia il suo nome: Egli è la causa prima che muove comuni e [questa parte] è nota come l'organizzazione della città e si chiama politica; o di ciò che permette di regolare ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] preesiste alle altre scienze nel pensiero (diánoia) del dio artefice come una ragione cosmica e paradigmatica su cui, commercianti, come ce n'erano molte in Gallia, o persone della città di grado sociale elevato. Il fatto che Ausonio abbia fatto gli ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] , i teologi difendevano le loro contrastanti visioni di Dio e del mondo.
Dalle scuole ellenistiche fino all'epoca l'insegnamento sul suolo romano a Edessa, dopo che nel 363 la città di Nisibi era caduta in mano ai Persiani. In seguito alla condanna ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] cercare un poco di pace e andarono in un luogo ameno fuori città. Fra le persone istruite della compagnia vi era un giovane cantore, e dalla congiunzione delle stelle. Nell'invocare la grazia di Dio, che li avrebbe salvati da ciò che temevano, essi ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...