GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] è Masuccio in persona, guidato da un Mercurio, "eloquentissimo dio" in cui Nigro ha voluto vedere la figura del Pontano; Un abitante di Napoli o Salerno sarà più furbo di chi proviene da città minori come Amalfi o Cava de' Tirreni. Al di fuori di ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] (9 marzo 1914), L'isola d'Elefanta (31 marzo), La danza d'una Devadasis (15 aprile), Golconda: la città morta (12 giugno), Il vivaio del Buon Dio (25 giugno), Il fiume dei roghi (10 luglio). Altre prose di viaggio uscirono nella Donna (il 20 apr ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] fondiaria della città; e, se già nel XII sec. dei Cavriani figurano quali testi di atti notarili, col tempo la bisogno". Errata anzitutto la politica pontificia accreditante quale "amor di Dio" la e mera ambizione dei "cattolici sediziosi" della lega ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] in questa occasione riuscì a evitare l'arresto solo fuggendo dalla città, in passato era stato in Francia insieme con il fratello sepolto in me solo quel dono che per utilità di molti Dio per sua bontà m'ha conceduto", offrendo un breve saggio dei ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] cosa che e' tenghino quel grado negli stati loro che tiene Dio ottimo e grandissimo nello universo".
Se I capricci sviluppavano le loro argomentazioni nello spazio realistico della città di Firenze, modesto come la stanza di Giusto, La Circe mette ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] le sue prime cronache cinematografiche; l’esperienza di Città si arenò al sesto numero (21 dicembre 1944), 1967). Il decennio editoriale si chiuse con la pubblicazione dei testi teatrali Il dio Kurt (1968) e La vita è gioco (1969); ad aprire quello ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] prototipografo reale e rimasto tale anche negli anni in cui la città fu conquistata dai calvinisti.
È noto che Plantin era stato membro setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e di cui facevano parte anche G. Lipsio e A ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] anche quella remota e, insieme, la lingua della città anche nei suoi cincischiamenti letterari moderni; donde la rari - lamenta lo Zeno -, specie "il Decamerone del 1527, Dio sa quale destino abbian corso". Quanto all'Istoria degli scrittori toscani ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] estate era già di ritorno), sia per il cattivo clima della città, che gli procurò la malaria, sia per la vita dissipata ci sono note per una stampa padovana di Sebastiano Spera in Dio del 1696 e per una seconda impressione veneziana dello stesso anno ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] di Urbino, Oddo Antonio da Montefeltro, a recarsi in quella città ad insegnare lettere, con l'offerta di favorevoli condizioni. L 'ira di Giunone si passa a parlare dell'ira del vero Dio secondo le tesi di Agostino e di Lattanzio.
Il Flosculorum liber ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...