GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] decennio 1230-40 i magistrati aretini al governo della città avevano perduto l'appoggio imperiale, senza riuscire a essi tutte le dolcezze della vita mondana, per dedicarsi interamente a Dio; scelta che i confratelli giudicavano folle. Dai toni e dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] Lecce il 19 luglio 1904 e, compiuti gli studi classici nella città natale, dai genitori, Vincenzo e Adele Maria Longo, fu una visione organica e totale del reale, ossia a Dio. Con straordinaria chiarezza della parola e profondità di analisi, ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] dapprima a Corazzo per poi recarsi l'anno successivo nella città veneta per rendere omaggio al nuovo pontefice; questi, come che - quando v'è la gioia interiore e l'esultanza del Sommo Dio - riempie di sacri doni coloro che rende lieti e gioiosi" ( ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] anno, scoprì a Gortina la grande iscrizione delle leggi della città. La memorabile scoperta, che richiamò sull'isola l'attenzione dei influsso dogmatico o ieratico... I due tipi ideali, del Dio e dell'eroe, si connettono con istretta, visibile ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] studi forlivesi, di frequentare i loggioni teatrali di quella città. A Bologna il F. studiò scienze economiche, ma un. uomo è un mistero; un uomo è sacro; un uomo lo sa solamente Dio".
Ed è chiaro fin d'ora - se vogliamo ridurre a schema un'opera ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] del 1512. Il F. lasciò Brescia subito dopo la caduta della città e non c'è memoria nella sua opera della grande peste che a compose il poema volgare in ottave L'umanità del Figliolo di Dio, in 10 libri: opera che doveva favorire la sua riammissione ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] beni della Chiesa appartengono direttamente a Dio" (e nell'edizione postuma dell'Eloquenza ss.; G.V. Vella, Il Passionei e la politica di Clemente XI (1708-1716), Roma-Napoli-Città di Castello 1953, pp. 9, 26, 37 s.; A. Vecchi, Due documenti su G. F ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] gli studi universitari nella scuola di "umanità" della sua città natale, sotto la guida di Battista Guarini nelle lettere di coloro che negano la libertà umana a causa dell'onniscienza di Dio, il C. afferma con Cicerone che la libertà è necessaria ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] altri dipinti "rappresentanti 4 miracoli, operati da Dio ad intercessione del Beato Alessandro Saoli et altresì V, Firenze 1834, p. 289; F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, I-II,Genova 1846-47, passim; Id., Guida illustrativa del ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] dare un addio definitivo a tutti gli aspetti della vita secolare. "Un Dio che amor si nomina, / all'uom che lo somiglia / vietar del primo fu mediatore efficace presso i ministri di Roma, la città in cui arrivò il 30 nov. 1848 e dove dal febbraio ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...