ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] , secondo Stefano di Bisanzio, A. fu una delle sette città fenicie rimaste indipendenti in Africa dopo il 146 a. C. deve aggiungere una piccola moneta in bronzo di recente scoperta che rappresenta un dio con in testa la tiara di piume.
Bibl: C. I. L ...
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KOPTOS (Κοπτός, Coptos)
S. Donadoni
Città dell'Alto Egitto, allo sbocco della antica carovaniera del uadi Hammamat, che congiungeva la Valle del Nilo al Mar Rosso. Fin dall'epoca predinastica vi era [...] risalgono all'epoca predinastica e sono i più insigni esempî della statuaria monumentale del tempo. La figura umana del dio è resa con una molto elementare costruzione di masse squadrate, su cui si esercita una geometrica capacità descrittiva degli ...
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ANTONIANOS (᾿Αντονιάνος)
G. Pesce
Scultore appartenente ad una scuola di artisti (Koblanos, Aristeas, Papias, Zenas di Alexandros, Flavius Chryseros, Licinius Priscus) di orientamento eclettico, provenienti [...] dalla città di Afrodisiade in Caria (Asia Minore) e probabilmente stabilitisi in Roma al tempo di Adriano e degli Antonini (sec. attici, vediamo per la prima volta Antinoo assimilato al dio latino Silvano e concepito come i defunti eroizzati dei ...
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CIVITAS VAZITANA
L. Rocchetti
Località dell'Algeria che può essere identificata con l'odierno villaggio di Henshir Bez, nella regione collinosa a S di Orano. Nel 212 d. C. era ancora una città che si [...] tra il 211 ed il 212, da P. Ostorio Saturnino, sacerdote del dio, in occasione della sua promozione a flamen perpetuum, come ci dice una una statua di Mercurio, una maschera in oro dello stesso dio, candelabri e lampade.
Il muro di cinta della corte ...
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BARSIPPA (o Borsippa)
G. Furlani
Città sumerica e poi babilonese, sulle sponde di un canale che si staccava, a S della città di Babilonia, dall'Eufrate e ad O di un grande lago. Le sue rovine portano [...] , e fra esse vanno ricordate quelle di Anu, Adad, Ea ed Ishtar. I quartieri della città erano otto, e numerosi erano i sobborghi. Il tempio principale della città era dedicato al dio Nabū ed era chiamato Ezida, ma, accanto a questo, ve n'erano per lo ...
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ADRANOS (᾿Αδρανος e ῾Ασρανός)
G. Bermond Montanari
Antica divinità sicula, di origine e natura incerte, forse di derivazione vulcanica; per questo ritenuto dalla tradizione padre dei Palici (Παλικοί: [...] occidentali dell'Etna, nel luogo dove sorse la città di Adrano (᾿Αδρανόν), gli era dedicato un I, p. 113 ss.; F. Ribezzo, Neapolis, I, 1913, p. 372; M. Rapisarda, Il dio siculo A., in Asso, XII, 1915, p. 186; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia ...
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PANORMOS (Πάνορμος)
A. Bisi
Personificazione della città (v. palermo).
La leggenda Panormos compare su alcune monete dell'omonima città, presumibilmente coniate non prima della cacciata dei Cartaginesi [...] del toro a testa umana, con sotto le zampe una conchiglia, in cui lo Head e il Poole vedono la personificazione di un dio fluviale. La stessa leggenda P. compare su una moneta d'argento (Poole, p. 121) recante sul dritto una testa di ninfa con sul ...
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ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] tuttavia (Hyg., Fab., praef., p. 10, Schmidt) fa di A. una Nereide, ninfa di una fonte in Elide, che, amata dal dio fluviale Alfeo, ripara, per sfuggirgli, nell'isola di Ortigia presso Siracusa, dove però egli la raggiunge, così che le loro acque si ...
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ANATHEMA (ἀνάϑημα)
S. Ferri
Nell'uso omerico il vocabolo vale "ornamento"; solo nel V sec. a. C. è documentato il significato di "offerta votiva" per grazia ricevuta o per impetrare protezione. Sinonimi: [...] vari malanni: tanto sui prodotti della terra, come sulle entrate della città e sul bottino di guerra (tipico esempio il famoso tripode di ; ed infine l'emancipazione dello schiavo che pagava al dio il prezzo di se stesso divenendo de facto libero. ...
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AMMONE (Amôn, ᾿Αμοῦν, ῎Αμμων, ᾿Αμοῦς, copto Amûn)
S. Donadoni
È il dio di Tebe d'Egitto. Ignoto, come la sua città, al Regno Antico, comincia ad assumere una certa importanza con la XI dinastia tebana [...] coincide con quello in cui il culto di A. è più florido: a lui sono perciò dedicati quasi tutti i templi tebani. Ma il dio fu venerato anche fuori di Tebe e, in particolare, il suo tempio a Siwah continuò ad essere in auge fino all'epoca greca. Le ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...