QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] Quirinalis, e dal cui sinecismo con gli abitatori del Palatino sorse la città di Roma. Già gli autori romani hanno perduto il ricordo delle più antiche caratteristiche del dio, che alla fine della Repubblica è identificato con Romolo, mentre la sua ...
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Prassitele
Manuela Gianandrea
Lo scultore della grazia
Insieme a Lisippo e a Scopa, Prassitele è stato il grande protagonista della scultura greca del 4° secolo a.C. Con le sue figure sentimentali e [...] freccia una lucertola che striscia sul tronco d’albero a cui il dio si appoggia. Apollo si presenta come un fanciullo dall’aspetto delicato perché l’originale venne scolpito dall’artista per la città di Cnido, in Caria (Asia Minore). La statua ...
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DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] dai Sabei, cui succedettero poco dopo i Nabatei. Da questo momento la città seguì le sorti politiche di questi ultimi.
Le rovine di D. si resti di un grande tempio, dedicato verosimilmente al dio lunare Wadd; dinanzi ad esso era ancora visibile ...
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TELL AGRAB
A. Bisi
Città mesopotamica della regione del fiume Diyāla (affluente orientale del Tigri), fiorente dall'epoca protostorica.
Gli scavi sul tell, che si innalza di 13 m nella piatta zona desertica [...] di un vaso è stato attribuito a Shara, il dio protettore di Umma. I resti architettonici più antichi risalgono invece con scene di banchetti rituali, del tipo attestato da altre città sumeriche (specialmente Tellō, v.), da appendersi nei templi come ...
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IPPOCRATE
G. Becatti
(῾Ιπποκραᾒτης, Hippocrates). − Medico nato a Coo nel 460 o 459 a. C., figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete; morto a Larissa in Tessaglia fra il 375 e il 351 a. C. Viaggiò [...] scoperto in Coo, durante lo scavo di un edificio privato nella zona centrale della città, un mosaico con la rappresentazione dell'approdo di Asklepios nell'isola di Coo: il dio è accolto da un viandante sulla spiaggia mentre sullo sfondo di un rialzo ...
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Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (Κλάρος)
E. Lissi
Città della costa ionica dell'Asia Minore, a N del golfo di Efeso, presso Colofone.
Ricordata negli inni omerici (Apoll., I, 40; Dian., 5), [...] era notissima nell'antichità per un oracolo di Apollo e come luogo particolarmente caro al dio (Hom., Hymn., ix, s; Ovid., Met., i, 516; Stat., Theb a S del villaggio di Ahinetbeyli, tra l'antica città di Colofone (Deǧirmendere) e Notion, i resti di ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (Brundisium)
L. Rocchetti
Importantissimo porto romano sull'Ionio, ponte di passaggio per l'Oriente. Fu la prima città della Iapigia che divenne municipio [...] l'arco decretato dal senato ad Ottaviano nel 31 a. C. (Cass. Dio, li, 19, 1); non vi compaiono le colonne terminali dell'Appia, che dovevano essere un elemento caratteristico della città ed è questo un terminus ante quem non per la loro datazione ...
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MEN (Μήν; è attestata anche la forma Μείς che rappresenta l'originario nominativo, e la forma da questa derivata Μίς; su monete di Antiochia di Pisidia appare la forma latinizzata Mensis)
L. Guerrini
Dio [...] che calca il piede sul toro, un volatile, un gallo senza dubbio; su monete all'incirca contemporanee della stessa città il dio, indicato come ᾿Ασκηνός, è caratterizzato dagli attributi più comuni: il crescente lunare e il berretto frigio. La varietà ...
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CAPPARONI, Giuseppe
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Gaspare e di Elisabetta Pacini, nacque a Roma intorno al 1800. Sposatosi con Angela Antonelli, ebbe da lei quattro figli: Elisabetta, [...] tipografia. Si tratta della Raccolta degli Ordini religiosi che esistono nella città di Roma (1826) e della Raccolta degli Ordini religiosi delle vergini a Dio dedicate (1828), comprendenti il primo cinquantacinque tavole e il secondo cinquantotto ...
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ETRUSCA, Disciplina
S. Ferri
È nome usato dai testi antichi per indicare l'insieme della scienza sacra dei Tuschi-Etruschi (l'alternanza Etruscorum libri, Tuscorum litterae, disciplina etrusca, Tusci [...] piccole caselle ognuna delle quali è attribuita, con iscrizione, a un dio; per i Romani le viscere - o ancora aderenti al corpo fondazione delle città, il rituale relativo alle porte delle città stesse, la vita amministrativa e sociale della città; le ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...