Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , il corpo ritorna alla terra, da cui proviene, mentre l'a. sale nuovamente a Dio che l'ha donata ad Adamo (Gn. 35, 19; Sal. 103, 29; Eccl del Sacramentario d'Ivrea e di altri codici warmondiani, Città del Vaticano 1934.
M. d'Alverny, Le Cosmos ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] mare e pavimentare i flutti; io ho sognato di bruciare città per illuminare le mie feste; io ho desiderato di essere spiccica da quest'uomo, che rende la sua musica (ma mio Dio, quant'essa è dolce!) alquanto languida e malsana" sembrerebbero potersi ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] ancora affatto sub-geometrico, proviene da Lucera e mostra un dio o eroe che colpisce con una lancia per mano due Civetta: A. D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano, i, Città del Vaticano 1953, p. 38. Antefissa con Gorgone a campo piatto: ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] di Iside che allatta Horus o Horus-Arpocrate, il dio di origine siriaca Herôn. Pitture mobili dovevano ornare le da un uso ininterrotto. È il caso delle chiese di Babylon (Città Vecchia del Cairo), dei monasteri dello Wādī Naṭrūn o di quelli di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] buona donna -ricorda il figlio - che credeva in Dio e nei Santi (se non altrimenti specificato per le ., Firenze 1913; G. Prezzolini, Ilgiornale di un pittore: G. F., in Uomini 22 e città 3, Firenze 1913, pp. 235-244; A. Soffici, G. F., in La Voce, ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] una l. di Corbie (Parigi, BN, lat. 12051), e la mano di Dio Padre, su di un manoscritto del monastero di S. Salvatore di Brescia nel corso cura di M. Maniaci, P. Munafó (Studi e testi, 358), Città del Vaticano 1993, II, pp. 181-200; C. Federici, F. ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] che a Paolo venne conferita l'autorità di predicare la parola di Dio tra i gentili, mentre nell'Ascensione del Salterio del langravio Ermanno di Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana, Roma 1975", Città del Vaticano 1978, I, pp. 331-369 ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] e da Kaupang, sul fiordo di Oslo, intorno all'800. Queste città vennero trasferite in nuovi siti intorno agli anni 975-1000, e su monete con il nodo triquetro e nel tipo della 'mano di Dio' di Canuto II il Grande, del sec. 11°; si tratta anche ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] civitate Dei di Agostino (Oxford, Bodl. Lib., Laud. Misc. 469, 1130-1140 ca.), dove appaiono al di sotto della città di Dio (con Cristo in trono tra gli apostoli) due scene da Ap. 12 a cui è stato conferito un significato cristologicoecclesiologico ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] , con le loro diverse reliquie, fornivano per così dire un'immagine vivente della famiglia dei santi e della città di Dio, con reliquie differenziate nella posizione, dalla cripta all'altare maggiore e agli altari secondari fino alla cappella della ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...