PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] dal valore analogo, giacché egli riceve l'investitura direttamente da Dio.I primi tipi di p. vennero prodotti secondo alcune da figure isolate o integrate in composizioni più complesse. Nelle città di Valencienne (Mus. des Beaux-Arts), di Basilea ...
Leggi Tutto
HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] dal quale emergono, si riscontra anche nella figura scolpita su una porta di Khattusha. Il rilievo, del dio o del re, della Porta del Re della città è la più bella opera d'arte h. e rappresenta l'apogeo dello sviluppo artistico. È intagliato nella ...
Leggi Tutto
Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] due divinità galliche di cui una è il dio-cervo Cernunnos (Museo di Cluny); un bassorilievo rappresentante . iii, fig. 944). Sono queste le sole sculture notevoli trovate nella città romana della collina: poste a 7 m di altezza, esse stanno ancora ...
Leggi Tutto
Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...]
Gli studiosi sono concordi nell'attribuire ad Augusto la fondazione della città, sulla base del rinvenimento di un'iscrizione monumentale (G. I. due banchi di pietra portano numerose iscrizioni al dio indigeno Lenus assimilato a Marte, a un ...
Leggi Tutto
FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] Oretti (Bologna, Bibl. Com., ms. B 30: Le pitture nelle Chiese della città di Bologna [1767], c. 215, n.n. 118v) e in seguito Acidini Luchinat, 1984) nelle figure, pur ampiamente restaurate, del Dio Padre, di S. Gemignano e dell'Annunciazione; il 30 ...
Leggi Tutto
GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] motivi dall'antico repertorio mesopotamico e da quello delle città della Siria (che a loro volta fusero insieme Rev. Arch., XXXV, 1950, p. 86 ss. Per il motivo dei g. intorno a un dio: H. Seyrig, in Ant. Syr., III, 1946, p. 133 ss.; E. R. Goodenough, ...
Leggi Tutto
ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] all'usuale formula di invocazione verbale a Dio, alla Vergine, ai santi -, a ricordare esordi, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, III, La nuova città dal Comune alla Signoria, Milano 1989, pp. 110-139; A. Novara, Virgile illustré ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] , di numerosi nomi appartenenti ai calendari di varie città greche.
Iconografia dei mesi. I m. e Argo e nel mosaico del monastero di Beisan, dove è rappresentato lo stesso dio; altrove si ha invece l'allegoria del m., e cioè un giovane pastore ...
Leggi Tutto
ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] Kyros).
Dextrianus (a. di Adriano, Script. Hist. Aug., Hadr., 19).
anius Dio (lib.?, Capena in Etruria, firma su epistilio, C. I. L., xi, (ing., Grumentum nella Lucania, 43 a. iscr. su porte della città, C. I. L., x, 8093).
T. Vettius Gratus (a ...
Leggi Tutto
MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] semiaperta nell'atto di intessere un muto colloquio con Dio.
Al cardinale Sfondrati si deve la committenza dell'opera cinque puttini in creta", pagatigli dallo stesso Bernini 12 scudi (Città del Vaticano, Arch. della Reverenda Fabbrica di S. Pietro, ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...