Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] e Cesarea (10-9 a. C.) si riferiscono alla seconda fondazione di queste città da parte di Erode il Grande; così l'èra di Tiberiade (18 d. spirito profetico, che alla visione di un solo Dio univa ideali di giustizia sociale. I profeti non riuscirono ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] Adad, quello sulla sommità della ziqqurat del dio Assur), secondo uno schema architettonico ampiamente della t., formano una vera scarpata. Le t. del muro di cinta della città hanno zoccolo massiccio, ma in due casi (xxx e xxxvi del tratto di ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , 731; F. Bocchi - G. Cinelli, Le bellezze della città di Firenze..., Firenze 1677; Raccolta di lettere sulla pittura, scultura Travaglini, Roma 2008, pp. 105-128; D. Heikamp, Il “dio del fiume” del Tribolo nella villa Rinieri-Corsini a Castello, in ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] iniziò il declino di fronte all'impulso della Catalunya Nova. La città fu dominio dell'abbazia fino al 18° secolo. Nel 1835 nella tradizione del Genesi Cotton, come è visibile nella scena di Dio che modella Adamo con le sue mani (c. 5v).Invenzione o ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] attutivano la sensazione della durezza dei marmi (cfr. Cass. Dio, ix, 7), e piccole linee trasversali (linea) segnate in o circo nell'antichità (sono contrassegnate da un asterisco le città per le quali l'esistenza di un tale edificio si ricava ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Teodoto sia nella parete absidale.Nell'arte carolingia compaiono nuovi tipi del Dio-re sulla croce. A partire dall'800 ca. ai piedi di Paulus zu Münster, del 1040-1150, forse prodotta in città; croce-reliquiario di Enrico il Leone, del 1180-1190 ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] superstizione (Mango, 1968). Quando i Bizantini riconquistarono la città nel 1261, essi cercarono di far rivivere la tradizione delle cose, abilità che veniva considerata un dono fatto da Dio agli artisti. Giovannino de Grassi, attivo alla fine del ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] è raccomandato il testo del codice di Hammurapi; nella testata il dio solare conferisce al re le insegne del potere (1728-1686 a. religiosa, specie in s. relative a trattati fra città la cui sacralità era rilevata dalla collocazione nell'ambito di ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] regione pacificata e resiste fino al Cristianesimo. È al contrario un dio pacifico, rustico, universale, protettore delle case, delle città e delle tribù. Il suo primo aspetto è di dio celeste e solare, venerato sulle alture, con il compito talora di ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] altissimo a escludere l'intorno, nella quale sta il sacello del dio: una gradinata lega la corte e una sala a est, aperta un volto che possa confrontarsi e competere con quello delle città d'Oriente: ma la scelta ancora una volta non scaturisce ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...