(gr. Μαρσύας) Mitico genio delle sorgenti e dei fiumi dell’Asia Minore. Secondo il mito greco fu un sileno (o satiro o pastore) che osò sfidare Apollo in una gara che opponesse il doppio flauto, in cui [...] era maestro, alla lira suonata dal dio. Apollo, vincitore, lo scorticò appendendolo a un albero. Si compì così la con Olimpo. Nel foro di Roma (come, in età imperiale, in diverse città fornite di ius italicum) vi era una statua di M. quale simbolo di ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] suo nome il potere e la giustizia. Quindi Zeus era venerato come il dio dei re e dei governanti: in Sparta, i due re erano al tempo che ebbe sua sede nella città di Dodona, in Epiro: ivi Z. era venerato come dio della vegetazione e della pastorizia, ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] non è dubbio che anche in questi secoli germinino in Lucca città elementi che determineranno le condizioni di fatto da cui sorgerà contribuì la Congregazione dei chierici regolari della Madre di Dio, fondata da San Giovanni Leonardi da Diecimo in ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] laudative, tanto più che il sivigliano Velázquez aveva abbandonato la propria città per dimorare alla corte di Madrid.
Lasciando le ombre nere e dall'ideale ascetico, interamente abbandonata in Dio. Fu un pittore immacolatamente religioso, ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] del Pont-Neuf, di briose scenette mitologiche dove si trastullano Fauni dai piedi caprini. Ricordando il Gillot compose la Festa del Dio Pan (Wildenstein); da quel precursore del sec. XVIII attinse la passione per il teatro e la vivacità del disegno ...
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VOLTO SANTO
Eugenid Lazzareschi
SANTO Celebre simulacro, venerato nella cattedrale di Lucca, dentro il marmoreo tempietto di M. Civitali, rappresentante in dimensioni maggiori del naturale il Crocifisso [...] aperti a metà conferiscono a questa severa immagine dell'Uomo Dio un aspetto singolare, la cui efficacia emotiva è accresciuta 'Oriente durante il periodo iconoclastico. La traslazione alla città di Lucca non sarebbe perciò avvenuta, come si ritiene ...
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ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] . In questo spiazzo sorgeva un piccolo tempio con un simulacro del dio cui era dedicato il tempio. Gli angoli delle torri non erano sulla piattaforma della torre del tempio principale della città. La grandezza della torre di Babele diede esca ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] uomo verso la sfera del soprannaturale e quindi verso Dio. Una teoria anagogica, derivata dalla filosofia neoplatonica, continuità di lavoro, avendo coniato ininterrottamente fino alla conquista della città da parte dei crociati nel 1204 e, dopo la ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] era già accentuato nei suoi schizzi, disegni, scorci di città e perfino nei pochi progetti realizzati, non a caso quasi (Cielo sulla palude, 1949), ancora Rossellini (Francesco, giullare di Dio, 1950; Europa '51, 1952), Vittorio De Sica (Umberto D ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] il suo volto. Augusto stesso morendo disse agli amici di aver ricevuto una città di mattoni e di lasciarla di marmo (Cass. Dio, lvi, 3, p. 3). L'abbellimento della città rientrava in un programma politico: nelle Res Gestae le opere urbanistiche sono ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...