DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] ag. 1551 ricevette pagamenti dall'amministrazione della Ca' di Dio (De Kunert, 1898). L'accordo del 2 luglio 1552 Museo civico, B. P. 607: G. Ferrari, Istoria compendiosa della città di Padova [1734]; Diario o sia Giornale per l'anno…, Padova 1752 ...
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LIPPO di Dalmasio degli Scannabecchi (o Filippo)
D. Benati
Pittore bolognese, documentato a Pistoia e a Bologna dal 1377 al 1410.Numerosi documenti consentono di seguire la prestigiosa carriera di L. [...] 1389, quando nomina due procuratori per le incombenze che gli restano in quella città. Il 30 luglio 1391 è a Bologna, teste in una vendita; il di 'pittore cristiano e devoto della Madre di Dio', inaugurato in epoca di Controriforma da Cavazzoni nel ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] , eseguite a partire dal 1499 per lo più per Città di Castello, mostrano una fortissima influenza del maestro e Magno), le storie di questa Stanza illustrano episodi in cui Dio è intervenuto miracolosamente in aiuto della Chiesa e dei suoi fedeli ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] pena del danno, che consiste nella privazione della presenza di Dio, sommo bene, e la pena del senso, cioè le della topografia infernale (il fiume, la montagna, il pozzo, la città) e quella dei diavoli che tormentano i dannati (esseri neri ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] dovesse essere la più bella possibile, perché era la casa di Dio. Le loro chiese erano colme di opere d'arte, di sculture e giumente e per i servitori addetti alla loro cura. Monaci, contadini, servi e artigiani formavano una specie di piccola città. ...
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Lea Mattarella
Biennale visionaria
Concepita con la volontà di classificare il meraviglioso disordine dell’immaginario umano, questa 55ª edizione della Biennale di Venezia porta il titolo altisonante [...] tavolo tutte insieme sono l’incredibile, ossessiva scenografia di una città che è esistita solo nella mente di qualcuno.
L’ forma di preghiera e di lode, sia infine come ricerca di Dio – anche da parte di artisti non credenti –, come percorso ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] I. L., v, 2787). Secondo invece le moderne ricerche archeologiche la città sorse in età più tarda rispetto al centro veneto di Este e in dea locale poi assimilata nella romana Giunone e quello del dio delle acque Aponus, cui era legato l'oracolo di ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] 18-22), all'egizio Hntj-Mnw, forse il nome di un santuario edificato durante il Medio Regno in onore del dio itifallico locale Mnw (gr. Μίν; Kuhlmann, 1983, p. 9 ss.). La città deve l'appellativo Panopolis all'identificazione di Μίν (-Amun) con il ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Il cuore infiammato di A. è segno del suo ardente amore per Dio (Roma, S. Maria in Aracoeli, affresco di Benozzo Gozzoli, 1981; Sant'Antonio 1231-1281: Il suo tempo, il suo culto e la sua città, a cura di G. Gorini, cat., Padova 1981; A. Vauchez, La ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] architetti del tardo barocco. Ma l'opera architettonica di maggiore importanza è la chiesa della Gran Madre di Dio a Torino, decretata dalla città nel 1814 per commemorare il ritorno di Vittorio Emanuele I, iniziata nel 1818 e consacrata nel 1831.
Il ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...