ANATHEMA (ἀνάϑημα)
S. Ferri
Nell'uso omerico il vocabolo vale "ornamento"; solo nel V sec. a. C. è documentato il significato di "offerta votiva" per grazia ricevuta o per impetrare protezione. Sinonimi: [...] vari malanni: tanto sui prodotti della terra, come sulle entrate della città e sul bottino di guerra (tipico esempio il famoso tripode di ; ed infine l'emancipazione dello schiavo che pagava al dio il prezzo di se stesso divenendo de facto libero. ...
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AMMONE (Amôn, ᾿Αμοῦν, ῎Αμμων, ᾿Αμοῦς, copto Amûn)
S. Donadoni
È il dio di Tebe d'Egitto. Ignoto, come la sua città, al Regno Antico, comincia ad assumere una certa importanza con la XI dinastia tebana [...] coincide con quello in cui il culto di A. è più florido: a lui sono perciò dedicati quasi tutti i templi tebani. Ma il dio fu venerato anche fuori di Tebe e, in particolare, il suo tempio a Siwah continuò ad essere in auge fino all'epoca greca. Le ...
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BĪT AKĪTU
G. Castellino
Tempio mesopotamico, in campagna o per lo meno fuori città, nel quale si svolgevano parte delle cerimonie della "festa dell'akītu", la primaria festa dell'anno in onore del dio [...] soprattutto in una processione: si portava la statua del dio dal suo tempio in città alla "casa di festa" in campagna. La si celebrava al capodanno, nel mese di Nisān (aprile) e in qualche città, per esempio Uruk, anche al settimo mese, Tishrīt ...
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SENIA
G. Novak
Località corrispondente all'odierna Senj (ital. Segna); fondata forse dai Giapidi (popolazione illirico-celtica), divenne municipio romano nel tempo di Augusto ed appartenne alla tribù [...] calcarea, lacrimatoi, numerose monete romane ed alcune di città greche (Apollonia, Dyrrachium, Panormos). Dalle iscrizioni sappiamo ), che accanto agli altri templi ne esisteva uno dedicato al dio Libero. Nei pressi di S. si trovava un santuario cii ...
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PATRON (Πάτρων)
A. Bisi
Eroe acarnese della città di Turij, che è collegato alla leggenda di Enea e che, secondo Dionigi di Alicarnasso (i, 51), avrebbe fondato la città di Alontion, in Sicilia, oggi [...] e un toro androcefalo con una corrente d'acqua che esce dalla bocca: secondo il Lehnerdt non si tratterebbe di un dio fluviale del luogo, ma della personificazione dell'Achebo, il fiume dell'Acarnania, in ricordo appunto delle origini del fondatore ...
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IPHIMEDEIA
B. Conticello
(᾿Ιϕιμεᾒδεια). − Figlia di Triops, discendente da Kanake e Posidone, sposò lo zio paternò Aloeus e gli generò i giganti Ephialtes e Otos e la fanciulla Pankratis.
Secondo una [...] , secondo una terza leggenda, i giganti erano figli del dio e di Iphimedeia. Mentre un giorno I. e Pankratis sulla di I. e della figlia era visibile al tempo di Pausania nella città di Anthedon.
I. compariva nella Lesche degli Cnidî a Delfi nella ...
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TARAS (Τάρας)
C. Saletti
Figlio di Posidone, eroe eponimo del piccolo fiume, che sfocia nel mare ad Oriente di Taranto, e della città stessa (Paus., x, 10, 8) A T. è attribuita anche la fondazione di [...] Taranto che altre fonti fanno risalire a Phalantos: T. e Phalantos devono essere ipostasi dello stesso dio Posidone.
La figura di T. compare su numerose monete tarentine come un giovane che cavalca un delfino: tale rappresentazione potrebbe risalire ...
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PACHIES (Paχies)
A. Bisi
Forma genitivale dell'etrusco meridionale, tratta da un nominativo omofono che corrisponde al greco Βάκχειος o Βάκχιος: è un epiteto di Dioniso, l'etrusco Fufluns.
Una formula [...] sui tre vasi con alcune piccole varianti grammaticali, significa: "al bacchico Fufluns, in Vulci", e testimonia del culto diffuso del dio del vino nella città etrusca.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1240-1241, s. v.; E. Vetter, in ...
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APOLLONIOS (᾿Απολ..., ...πολ...)
L. Guerrini
11°. - Incisore di monete greco, del V sec. a. C., il cui nome appare, in forma abbreviata, su monete di Metaponto, tra cui un didracma che reca sul verso [...] coll'indicazione abbreviata del nome della città e sul recto una testa giovanile coronata d'alloro e la segnatura APOL, intesa da taluno come firma dell'artista per la piccolezza delle lettere e da altri come il nome del dio. Lo stesso nome, in forme ...
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IASO (᾿Ιασωᾒ )
B. Conticello
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. [...] figura, insieme alle sorelle, in una stele del museo di Bulaq, di epoca traianea, proveniente dalla città di Ptolemais (ora Menshien). Plinio (Nat. hist., xxxv, 137) ricorda una pittura di Nikophanes (v.) di Sicione, nella quale figuravano I., ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...