LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] V. Nikolskij), ai documenti giuridici di Larsa, Sippar e di altre città del periodo antico babilonese (pubblicati da A. P. Riftin), di cui coperchio è raffigurato il dio Gor in forma di falco che artiglia un coccodrillo (il dio Seth). La scultura è ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] M. Manfredi, Gli Etruschi in Val Padana, Milano 1991.
F. Rebecchi, Le città dell’Italia annonaria, in Storia di Roma, III, 2. I luoghi e venivano venerate più divinità, tra cui certamente il dio fluviale detto appunto Timavo, Saturno e Spes Augusta ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] sia "una casa che si trova sotto la speciale protezione di Dio e si può anche considerarla la Sua propria casa" (Leistikow, nella Toscana medievale, a cura di G. Pinto, Firenze 1989; Città e servizi sociali nell'Italia dei secoli XII-XV, "Atti del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] per onorare il re e i suoi antenati nel contesto del dio Shiva. Il tempio dall'impianto armonico, con le sue cinque torri cultuale a nord-est di Angkor: Lingapura (Koh Ker), una città di 1200 m², all'interno di un recinto murario che racchiudeva ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] Gisr, dove sono conservate più di 15.000 tombe, e nelle vicinanze della città di Rifaa; allo stesso periodo si datano i grandi tumuli di Ali, che il sovrano defunto, divinizzato in forma del dio toro Hadad, che partecipa al banchetto sacro ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] uomo verso la sfera del soprannaturale e quindi verso Dio. Una teoria anagogica, derivata dalla filosofia neoplatonica, continuità di lavoro, avendo coniato ininterrottamente fino alla conquista della città da parte dei crociati nel 1204 e, dopo la ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] 'urbanistica, in cui troviamo la descrizione di diversi tipi di città, di piazzeforti, di borgate e villaggi (così definiti in trova una divinità, quasi sempre identificabile con il grande dio a cui è ascritta l'invenzione della tecnica analizzata ( ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] tentati con successo arditi raggruppamenti dell'eroe o del dio con esseri favolosi o con fiere; le singole figure tardi a Egina, in Beozia e in Attica; soprattutto però nelle città coloniali greche dell'Italia meridionale e della Sicilia. La qualità e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] già nel II sec. d.C. la civiltà di Nok (Nigeria) costruì città di pietra e argilla e, dal IX secolo, i Sao (Ciad, Camerun e i templi dedicati a divinità indigene (in particolare il dio dinastico con aspetto di leone, Apedamak), quale ad esempio il ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] Onom., iv, 126, 130) sulle cui pareti erano diverse località di città o di campagna. I perìaktoi erano ai lati della scena e fronteggiavano essere la thymèle con l'ara dove la statua del dio Dioniso era tratta dal tempio nei giorni festivi. Circa alla ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...