Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] Esposti, Esposto, Casadei e Casadio, Trovò e Trovato, Incerti/-o, Di Dio (e ancora le forme legate ai bambini spuri: D’Altrui, D’ omologati (o introdotti ex novo) in relazione sia alle città di provenienza (dunque toponimi) sia a voci del lessico che ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] poeta russo Lermontov: “Notte silente! Il deserto è in ascolto di Dio, e la stella parla alla stella”» (Cappelli 2023) dirà Riccardo Muti all'Inno alla gioia.Nella piazza di San Roc della città di Sabadell (Spagna), alle 18 del 19 maggio 2012, ...
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La fine della Seconda guerra mondiale, il crollo del Fascismo e il passaggio alla Repubblica segnano nella storia d’Italia un confine che non è solo politico e istituzionale, ma anche letterario. Ciò nonostante, [...] di rintocchi.Ma come tarda la luce a ferirmiVoldomino, volto di Dio.Un volto brullo ho scelto per specchiarminel risveglio del mondo. Ma dimmi essere – voi che fatelamenti dal cuore delle cittàsulle città senza cuore –cosa può essere un uomo in un ...
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Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] apprezzare il nativo di Pergola) che non ci sia proprio dio a sufficienza per sublimare il rumore degli stomaci, ma solo Neppure la violenza però salva, così come non salva la città intesa come luogo dello speranzoso migrare: il contadino non muta, ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] si dolfe [‘dolse’] molto; ma Marato col santo cresci in man che Dio ci diè la cominciò per sì fatta maniera a consolare, che ella, a massello e le molle da fuoco impiegate dai fabbri della città, e che già a partire dall’inizio del secolo XVII ...
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La corsa dei cento metri è la poesia pura dello sport, il sonetto del podismo: quattordici versi rimati: cento metri in un respiro solo.Gli Americani sono i migliori poeti di questa novissima lirica(Ettore [...] jonici, 1945-61)Fatemi toccare seguendone i tendinile gambe e le braccia del famoso atletacosì che io cieco, per volontà di Dio così nato,possa seguirne negli occhi il lucente arco di forzaquando la folla incita col grido e il disco scattae dopo ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] austérité > Verità : austerità; adieu : Dieu > addio : Dio); sostituzione dell’astratto con il concreto («cette crapule» > «questi la sequenza sostantivo + aggettivo («immonde cité» > «città immonda», «brûlante Afrique» > «Africa bruciante»), e in ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] stabilì che le ammende fossero «graduate da 25 lire per bestemmie contro Dio e la Madonna, a 15 lire per quelle contro gli evangelisti e », Anno 40, n. 2, I Cistercensi nell'Italia delle città, aprile - giugno 1999, pp. 513-549, Fondazione Istituto ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] Dio pastenache e foglia molle; a Dio zeppole e migliaccie; a Dio vruoccole e tarantiello; a Dio caionze e cientofigliole; a Dio piccatiglie e ’ngrattinate! A Dio comuni che altrove. Insomma l’Italia delle cento città e dei mille campanili è anche l’ ...
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Giuseppe MontesanoTre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i greciMilano, Bompiani, 2022 Tutti i prodotti d’un autore di rango meritano ascolto e riflessione, persino i minori, i minimi e i più discutibili. [...] cupamente sublimi che dicono “Per me si va nella città dolente”; la voce che fiorisce come un Beethoven languido e cui giace gelida la salma di Eros: e dove prima c’era un dio, ora ci sono impulsi frenetici da soddisfare in un clic senza gioia.Chiude ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
Città della Celesiria, sulla strada da Damasco a Pella, secondo quanto dice Tolomeo (V, 15, 23), a SE. di quest'ultima città. È forse da identificare con l'attuale villaggio di ‛Edīm a SE. di Irbil. La città fu probabilmente una fondazione d'Alessandro...
Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...