DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] il nome - tre esperti scultori milanesi come gli unici esistenti in città in grado di eseguire un'opera così monumentale ed impegnativa (cfr. . Ai lati della lunetta centrale con il busto di Dio Padre benedicente e angeli sono due "sirene" con testa ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] " aveva dal pulpito distinto il "predestinato da Dio" alla salvezza ancorché peccatore dal "prescito", comunque a cura di C. Pin, Udine 1985, ad ind.; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare…, Venezia 1663, pp. 372, 385, 626; T. Temanza ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] impertinenti et... esorbitanti che da noi altri sudditi, per Dio, non si possono tolerare" e, insieme, decisamente schierato Non si può pretendere percepiscano la ribollente tensione città-campagna latente nell'episodio, lo ravvisino quale scoppio ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] ringrazia - così scrive il r dicembre al Senato - Dio che l'arrivo dei rappresentante ordinario gli permetta di lasciare della peste - durante la quale il C. rimane coraggiosamente in città - l'erezione d'una "magnifica" chiesa in onore della ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] in lettere capitali che recita «O quanta misericordia e [sic] in Dio. A. 1423» – la tavola presenta le armi delle famiglie Carnesecchi e progettò di trasformarlo in una specie di città ideale caratterizzata dalla precoce assunzione del moderno stile ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] come cointeressato in un commercio di spezie in quella città (8 dic. 1270: ricevuta di un investimento di e a "calen di maggio" giunge al "bel prato" dove ha sede il "Dio d'Amore" e cade in suo potere (vv. 2181-2356). Ovidio, evidentemente in qualità ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] 1.000 fiorini - gli attestò pubblicamente la gratitudine dell'intera città. Naturale, per il D., adoperare, a mo' di paterno né so s'egli sia tanto informato. Io raccomanderò il tutto a Dio e quello" che "troverò per maggior sua gloria, risolverò". A ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] altrettanto e ancor più forte si era creata tra la città dominante e la Terraferma, che si era vista imporre diceva proprio sul finire, con una grafia Ormai tremula "conoscemo doppo Dio ogni nostro bene et ogni tranquillità d'animo". Non sappiamo se ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] nel 1698 (ibid.) fornì al poema collettivo Dell'arte d'amar Dio l'inizio del libro III, proseguito da Martello, e curò i , il governo pontificio fece visitare il fiume da tecnici delle città e Stati coinvolti (inclusi Mantova e lo Stato veneto). Fino ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] in un altro affresco della primissima attività quale il Dio Padre con il Tetramorfo affrescato nel cupolino della 1528 e il 1529 s’incontra spesso il pittore nella sua città, impegnato in affari immobiliari; più interessante il contratto per gli ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...