Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] Nuqum, a 2230 m. di altezza. È una grande, caratteristica città, cinta di mura, con una cinquantina di moschee, con grandi case altare posto a Delo da due negozianti minei in onore del loro Dio nazionale Wadd ('Οάδδος) "e degli altri dei di Ma‛īn", ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] riprendere le traslazioni cominciate da Paolo I, trasportando nella città i corpi dei papi deposti nel cimitero di Callisto anima che vola al cielo), il pesce (Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore), e più tardi, specialmente nel sec. IV, il monogramma ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] Andrea a Madrid (1604) per Fiamminghi e altri cinque nella stessa città per altri stranieri (secoli XVI-XVII), e come a Roma, a Charenton per opera dei Fratelli di S. Giovanni di Dio (1641).
Quasi contemporancamente, ecco sorgere ospizî per ciechi: ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] disinteresse degli operai che lavoravano per la gloria di Dio; più tardi l'invadere delle maestranze di artefici i funzionarî dello stato, e in generale anche per quelli delle città; invece la professione è libera.
In Ungheria esiste un'università ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] Lisandro non duratura. L'uomo uscito dai "pari" era adorato come dio, imponeva suoi governi personali (le decarchie) e governatori a lui sottomessi (gli armosti) alle città occupate: Atene era ridotta alla tirannide dei Trenta e aggregata alla Lega ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] onnisciente, detta nei Paesi anglosassoni voce di Dio, era quello di una sovradeterminazione autoritaria del menzogna, 1949), V. Zurlini (Racconto del quartiere, 1953; Soldati in città, 1953), C.Th. Dreyer (Kampen mod kræften, 1947, Lotta contro ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] le effigi dei re celti (fig. 1), il culto del dio Beleno e il nome di origine locale, forse dal fiume ), le fondamenta di tratti delle mura e alcune delle torri e porte della città che per esse appunto e per il suo porto andava celebrata in tutto il ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] V., il giovane che doveva pervenire a quelle sublimi altezze cui Dio l'aveva avviato o l'uomo già grande che per raggiungere le ad assistere a parecchie prime rappresentazioni del Falstaff, in città italiane e a Parigi), ma furono tutti viaggi di ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] del mondo satirico del Giorno. Il P. amava la natura, opera di Dio, la natura "madre amante"; e, in mezzo all'urbano clamore, in : egli è nato poeta di città e di società, sente la nostalgia della città della "sua" città, benché nato in campagna; e ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] -andre, in alcune narrazioni), è considerato come occhio di Dio e occhio della luce diurna; al tramonto va ad unirsi i-garr: basco fr. a-gorr "secco"; guip. iri: bisc. uri "città"; bisc. itzi: guip. ecc. utzi "lasciare".
Alcune parole si presentano in ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...