VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] e sistemata a centro pubblico e religioso dell'ingrandita città. A tale ammissione - che Vesta sia penetrata in conobbe Estia, il primo posto era già stato assegnato a Giano, il dio della porta e del principio; onde non rimase che assegnare a V. ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] medesimi al-Muwaḥḥidūn cioè "i professanti l'unità di Dio", "i monoteisti", poiché accusavano gli altri musulmani loro a poco del potere, nel 1248 occupano Fez e nel 1269 la città di Marocco, presso la quale l'ultimo sovrano almohade trova la morte. ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] vir. ill., 80) accenna ai pochi scolari del retore latino nella città greca. Quanto al nome, Lactantius è signum o soprannome, Firmianus a mondo e l'attesa d'uno scoppio dell'ira di Dio che punisce e atterra i malvagi si manifestano nel De mortibus ...
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URBANO II papa, beato
Nato nel 1042 presso Châtillon-sur-Marne, da una nobile famiglia di Champagne, Ottone di Lagery crebbe, prima a Reims, poi a Cluny, al fianco di uomini come S. Bruno, il futuro [...] per lo stabilimento della pace e della tregua di Dio; contro la poliarchia feudale, il papa si afferma laici il giuramento di fedeltà. Il 27 novembre, alle porte della città, davanti a una folla immensa, U. proclama solennemente la crociata contro ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] ordinato sacerdote) esercizî spirituali, per lo più nella città di Napoli, talora in altre regioni del Mezzogiorno.
Nel suo popolare libro Le glorie di Maria (1750) sostiene che Dio non concede grazie se non per intercessione di Maria.
In questo, ...
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MÜNSTER (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Città e capoluogo della Vestfalia, posta in una campagna ondulata, messa a coltura a spese della foresta, dove i terreni marnosi [...] fu estirpato dopo che il movimento degli anabattisti aveva fondato nel 1533 il regno di Dio di Münster sotto l'influenza di Giovanni di Leida. Con la conquista della città fatta dal vescovo e dai suoi alleati 1535), venne ristabilito il dominio dell ...
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YEMEN (XXXV, p. 834; App. II, ii, p. 1135)
Umberto BONAPACE
Giovanni GARBINI
F. G. *
Secondo calcoli recenti la superficie del regno yemenita si aggira sui 195.000 km2, cifra suscettibile di qualche [...] . Se nulla più resta della grande diga, 8 colonne del tempio dedicato al dio lunare sono ancora visibili a ridosso della moschea; il santuario della città si trova però, come avviene generalmente nello Yemen preislamico, fuori delle mura cittadine ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Pelster
Nacque a Novara o nei dintorni, ai principî del sec. XII. La simbolica leggenda medievale fece nascere dalla stessa madre gli autori dei tre più famosi testi teologici, [...] , dove fino alla sua elevazione alla sede vescovile di questa città (1159) insegnò teologia. Almeno una volta in questo periodo, Il lib. III tratta del ritorno dell'uomo a Dio per mezzo del Figlio di Dio fatto uomo, e di una vita guidata dalla grazia ...
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Imperatore romano, figlio di Sesto Vario Marcello e di Giulia Soemiade; portò da principio il cognome di Avito, dal nonno materno. Nacque nel 204. Dopo l'uccisione di Caracalla (v.), Macrino, succeduto [...] , relegò Soemiade, insieme con la madre Mesa e la sorella Mamea, nella città di Emesa in Siria, ond'erano originarie. Questa città era celebre per il tempio e il culto del dio Elagabal, il deus Sol dei Romani. Vario Avito fu investito del sacerdozio ...
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MEROE (meroitico: m‛ḍ‛w; egiziano: mrw(t); gr. Μερόη; lat. Merŏe)
Enrico Cerulli
Antica città della Nubia, sul Nilo a sud della confluenza con l'Astaboras (Atbarā). I geografi antichi, dal nome di questa [...] la stele del negus aksumita parla del dio Ares (equivalente greco del dio Mahrem "non vinto da nemico" del avessero una speciale autorità.
L'identificazione delle rovine di Meroe città si deve alla spedizione Garstang-Sayce (1909-1910) che scoprì ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...