Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] sulla terra. La costruzione del tempio o della città riceve, per tale corrispondenza con l'eterna struttura del 1253). Il culto di latria (λατρεία) è il culto supremo riservato al solo Dio, e cioè alla SS. Trinità e alle singole persone di essa, e ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] alle tre caratteristiche di ogni essere (animale, uomo, dio): dolore, impermanenza, inesistenza dell'anima. La dottrina , il Siam.
Siam. - Nel 1781 il re che fondò la città di Bangkok fece preparare un'edizione siamese del canone buddhista, che servì ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] questo, nello studiare le leggi, s'eleva "all'universo della città, alla scorsa di tutti i tempi, alla distesa di tutte le di Saturno, chi figlio di Giove e chi figlio di altro dio; ma che questi uomini così giudiziosi si supponessero figli di dèi ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] necessari al loro emergere. Soprattutto nelle due grandi città, Roma e Milano, gli scontri armati sempre più destra si passò dalla teorizzazione della violenza come mezzo per difendere Dio, patria e famiglia, a un'esaltazione della violenza fine ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] in massima parte di fonte attica e ci riportano quindi in una città e in un tempo nel quale la libertà femminile era più che famiglia cristiana la servitù non è prestata all'uomo, ma a Dio. In questa affermazione di un fine che la trascende, l ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] misterioso, lo trarrà a dedicarsi totalmente al servizio di Dio; la decisione fu presa davanti al Crocifisso di S. venticinque anni, coperto solo di un cencioso mantello, lascia la sua città (aprile 1207) e s'avvia alla volta di Gubbio. All'ospedale ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] , che si presenta insieme come un ideale pedagogico, onde la città d'Atene può valere d'ammaestramento per tutta la Grecia allo stesso per forza propria, sia anche per scelta o accettazione popolare. Dio, in tal caso, è la "causa remota" della ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] cede, e quando i Francesi, il 21, muovono all'assalto della città, dirige la difesa senza esitare. L'assalto è respinto, il nemico Savonarola, e nonostante il riapparire qua e là del giudizio di Dio, gli sfugge; quel ch'è più strano, la stessa ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] ogni cardinale giura di eleggere chi giudica eleggibile innanzi a Dio. Perché l'elezione sia valida occorrono i due terzi dei marzo 1138-29 maggio 1138]; 165. Celestino II, Toscano, di Città di Castello, Guido di Castello (1143-1144); 166. Lucio II ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] il tesoro. Poco dopo la distruzione ora ricordata la città, sebbene in scala ridotta, risorge nuovamente per essere ancora Carl) un santuario brahminico, l'unico rinvenuto nella regione, dedicato al dio Sūrya e databile fra il 4° e il 5° sec., ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...