Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] , ai tempi dell'imperatore Traiano (2° sec. d.C.), delle città di Uruk, Babilonia, Ninive, Ur restavano solo le rovine a testimoniare leadership nel mondo arabo, facendosi carico della diffusa volontà di arginare la rivoluzione islamica. Mentre ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] più elevate delle risorse di bilancio.
In terzo luogo, diffusa era la percezione che lo status di grande potenza della risale al 1945, allorché gli Stati Uniti ne lanciarono due sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki (il 6 e 9 agosto), ...
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Celestino V, santo
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura in proposito, la Vita Coelestini (pubblicata negli "Analecta Bollandiana", [...] l'altitudine, esistevano condizioni climatiche favorevoli anche in piena estate. La città era ben nota anche a Pietro, che vi aveva fondato S. rimasta viva fino al sec. XVI. Tale interpretazione fu diffusa davanti a Carlo IV da Cola di Rienzo, che ne ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] riemerse dall'oscurità le figure di autori di utopie assai diffuse in forma di manoscritti clandestini o di testi a stampa philosophers, New Haven, Conn., 1931 (tr. it.: La città celeste dei filosofi settecenteschi, Napoli 1946).
Bedeschi, G., Storia ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] maturò l’idea di una condanna degli errori moderni più diffusi. Il suggerimento della conferenza episcopale umbra di Spoleto, nel 1870, inPio IX nel primo centenario della sua morte, Città del Vaticano 1978, pp. 485-659).
Dopo la capitolazione, in ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Divini Redemptoris (19 marzo) contro il comunismo ateo. Diffusa in Germania valicando la rete di controllo della polizia, seconde guerre mondiale, a cura di P. Blet et al., I-XI, Città del Vaticano 1965-81 (cfr. in proposito R.A. Graham, Alle origini ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] primo entroterra (il secondo e più vasto sarebbe derivato dalla sempre più diffusa stanchezza e dal desiderio di ‛ordine' e di ‛pace' interni perché il fascismo decollò in campagna e non in città, perché ebbe l'unanime appoggio e il sostegno economico ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] la polemica fra lo stesso A. e A. Lepre, in La Città futura, 21 febbr. 1979).
Dopo l'interruzione dell'esperienza della "solidarietà 'A. - con l'opposizione alla politica delle riforme diffusa in Italia all'inizio degli anni Sessanta, passando dalla ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] permanenza a Girifalco venne interrotta nel 1445, quando le città della Marca si ribellarono alla signoria sforzesca e Fermo pose rivolta dei centri soggetti. La celerità con la quale si diffuse in tutta la penisola la notizia del triste evento sembra ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] pugno la situazione con grande energia, riorganizzando le difese della città in vista di un assedio e sviluppando una intensa azione gli stessi cardinali che assistevano agli interrogatori era diffusa la convinzione che papa Carafa non avesse avuto ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...