LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] parte delle truppe ancora acquartierate - sfruttando la diffusa credenza che l'aria malsana causasse il sorgere del Schall e Itzling, rendendola disponibile per l'ampliamento della città. La vittoria delle armate cattoliche sulle svedesi a Nördlingen ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] ginevrina e mantenevano rapporti intensi e stretti con la città, la cui perdita non fu mai accettata dai duchi dell'ortodosso "car'" Ivan IV - di cui parla diffusamente e positivamente nella sua Relatione di Polonia (Roma, Biblioteca Vallicelliana ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] Decretalium, che sono certamente l'opera maggiore e più diffusa di D., si presentano così - per usare : la biblioteca agostiniana di S. Maria del Popolo, in Un pontificato ed una città: Sisto IV (1471-1484). Atti del Convegno, Roma, 3-7 dic. 1984 ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] iniziò, per tornare in patria, una serie di spostamenti di città in città, di cui ci restano vividi ricordi nella Cronica,come a opere di Gioacchino da Fiore, di cui accettò l'interpretazione diffusa in seno all'Ordine francescano.
A questi studi, che ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] essendo frattanto morto nel 1768 lo zio vescovo. Nella città natale fece una vita ritiratissima, tutta dedita alla preghiera di anticurialismo) e quello di accodargi alla diffusa opera di propaganda controrivoluzionaria che infuriava in tutto ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] confronti del mondo riformato ben interpretando una diffusa esigenza di convivenza e tolleranza confessionale in K. Jaitner, I-II, Tübingen 1984, ad Indicem; S. Muzzi, Annali della città di Bologna…, VI, Bologna 1844, pp. 580 s.; M. Gastout, Un aspect ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] quotidiani o di eventi bellici. Una complessiva elegantia diffusa lungo l'intera narrazione accompagnata da una perspicuitas , i Veneti, i Cremonesi, i nobili, il popolo delle città…: brulica inaspettatamente il mondo del G. e lo scrittore rivela una ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] staccato l'affetto dalla robba". Seguendo i dettami di una diffusa cultura mistica, si diede a praticare l'orazione mentale e ad fondazione di un convento di clausura nella sua città. Incontrò Giacinta Marescotti, fu attivissima presso le nobildonne ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] sagacia diplomatica e della sua relativa mitezza si era diffusa da tempo, tanto che già nel 1860 un I, pp. 201 ss.; R. De Cesare, Dal conclave di Leone XIII all'ultimo concistoro…, Città di Castello 1899, pp. 10, 15, 20-28, 186, 196, 203, 210, 221 ss ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] di Mantova. Intorno al 1211, morta la madre e lasciata la città natale, si ritirò in Romagna a far vita da penitente: dopo una un caso che, a partire dal Cinquecento, si sia diffusa la pia leggenda (basata su errati presupposti cronologici) secondo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...